Trama
Trascorrere del tempo con la nonna materna è quello che la madre dell’adolescente Mai pensa possa essere d’aiuto alla figlia. Mai infatti attraversa un momento difficile, si sente a disagio a scuola e rifiuta di andarci. Saranno le settimane che passerà con la nonna, la “Strega dell’Ovest”, una saggia signora inglese che vive ormai da tanti anni nella campagna giapponese in ascolto dei ritmi naturali, a dare nuova energia e consapevolezza alla giovanissima Mai.
Tutto ciò è arricchito dai tre racconti che chiudono il libro, legati alla storia, densi di insegnamenti e premure
I personaggi
Abbiamo apprezzato Mai, la protagonista, che, nonostante i suoi 13 anni, dimostra di essere una ragazzina molto attenta e piuttosto riflessiva. L’altro personaggio che ha catturato la nostra attenzione è la nonna, figura accogliente e rassicurante, anche se ha lasciato perplesse alcune di noi per non aver spiegato le ragioni di un suo inaspettato gesto istintivo alla nipote, è una guida preziosa.
La citazione degna di nota
“Per te è questa la felicità? L’attenzione degli altri rende una persona felice?”
Mai divenne pensierosa. Per la sua generazione, diventare una star della televisione significava avere successo. Il successo non è la felicità? Però ritrovarsi ogni giorno al centro di tanta attenzione e adorazione non deve essere così semplice.
“Non lo so”
“Eh, già. La definizione di felicità cambia da persona a persona. Anche tu, Mai, devi scoprire che cosa ti rende felice!” (pagg.32/33)
I bambini senza accorgersene e con disinvoltura, sottopongono spesso gli altri a “test” complessi come questo. Gli adulti non si rendono quasi mai conto di essere messi alla prova, quindi reagiscono con superficialità, quando in realtà in quel momento dovrebbero fare del loro meglio per ascoltare. Ma la nonna era una persona che capiva queste cose. (pag.125)
Devi ripeterti che, qualunque cosa accada, ‘non è una ferita mortale’ …(pag.126)
Le nostre riflessioni
Il libro, che vediamo come una raccolta di racconti, è risultato piacevole quasi a tutte, qualcuna di noi ha trovato la vicenda un po’ piatta e nel complesso non particolarmente accattivante, ma la discussione in gruppo ha acceso, in chi era rimasta poco contenta ad una prima lettura, la voglia di dargli una seconda possibilità.
Sicuramente perché l’autrice ci porta dentro alla natura, tanto che sembra di vedere quelle piante, erbe e funghi presenti nella narrazione e di sentirne gli odori e perché dà importanza a valori di ascolto e di ricerca dell’armonia con noi stessi e con il Pianeta che abitiamo.
Lo consigliamo a...
Alle/ai ragazze/i, poiché adatto a chi deve formasi e crescere.
Le parole chiave del libro
Strega
natura
spiritualità