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Tutto sarà perfetto

Tutto sarà perfetto

Autore Lorenzo Marone

Casa editrice Feltrinelli, 2019

Pagine 297

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Prato

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Andrea è un fotografo quarantenne single. Non ha un gran rapporto con la sua famiglia, ma si trova per pochi giorni a dover sostituire la sorella nell’accudimento dell’anziano padre molto malato. Inizia così un fine settimana inaspettato, in cui Andrea, assieme al padre e al cane della sorella, farà ritorno nel luoghi della sua infanzia e farà i conti con il passato e con il presente.

I personaggi

La nostra attenzione è stata catturata dal protagonista e da suo padre, due figure in contrasto che fanno fatica a avvicinarsi. Soprattutto il primo pare essere costantemente in balia del volere dell’altro. Le figure femminili non ci hanno attratte molto. Altro personaggio che invece non passa inosservato è sicuramente il cane.

La citazione degna di nota

A me appariva come un genitore perfetto, quello che la mia di madre, con i suoi repentini cambi d’umore e le sue stravaganze, non era. Cercavo il conforto dei gesti ordinari e all’epoca non potevo capire che invece Ondina, con il suo comportamento bizzarro, stava tentando proprio di sfuggire alle troppe certezze della famiglia.(pag. 152)

I fratelli Scotto fanno parte della categoria di persone sempre pronte a ricordarti che la loro generazione ha sofferto la fame ed è cresciuta senza troppi fronzoli, che ai loro tempi ci si divertiva con poco e non erano tutti insoddisfatti come oggi, che si andava a lavorare ancora ragazzi e non si poltriva in casa. Insomma, zio Biagio, se fosse padre, sarebbe uno dei tanti genitori che crede di essere stato migliore dei figli. (pag. 242)

Le nostre riflessioni

Il libro ci è piaciuto moltissimo, davvero una bella scoperta quest’autore che, con un linguaggio semplice e molto visivo, ci porta a conoscere luoghi del nostro Sud. Attraverso lo sguardo da fotografo del protagonista, ci viene svelata Procida, come se tutto si manifestasse con la pittura; uno degli aspetti di questa scrittura che più abbiamo apprezzato. Inoltre, tutta la narrazione è percorsa dal ricordo di infanzia e ha aperto una piacevole discussione sui divertimenti e passatempi di quando eravamo bambine.

Lo consigliamo a...

A Tutte/i.

Le parole chiave del libro

Radici

casa

mare

ricordi

“in che senso?”