Trama
Una serie di storie che sembrano spingersi un passo oltre il segreto contenuto in storie passate, e non per consumarlo rivelandolo, ma per complicarne l’esito a partire dalla consapevolezza temeraria della vecchiaia. E se altrove l’immaginazione aveva provato a raffigurarsi l’orrore della morte di un bambino, qui i figli a morire sono tre, e a ucciderli è il padre. Se altrove una madre imparava a sopportare l’abbandono della figlia, qui all’abbandono del figlio segue il coraggio di rappresentare l’incontro, anni dopo, con uno sconosciuto di cui un tempo si conosceva a memoria ogni millimetro di intimità. Se altrove la fragile e caparbia convenzionalità dell’infanzia coagulava in dispetti odiosi ai danni di una qualsiasi creatura debole, qui tocca il fondo di una banalità del male senza scampo
La citazione degna di nota
La verità è che la matematica richiede molta immaginazione
Le nostre riflessioni
Il libro della Munro non è sicuramente di facile lettura, molte di noi hanno avuto difficoltà ad entrare nel senso del libro. Il fatto che sia una serie di racconti non ha aiutato, in quanto molte di noi non amano questo genere. Alcuni racconti scorrono bene mentre altri sono di difficile chiave di lettura. Non è semplice arrivare a ciò che la scrittrice vuole dirci.
Nonostante non sia un libro semplice, è senza dubbio un libro bello e unico nel suo genere, con un tipo di scrittura rivoluzionaria e mai banale, dove Il filo conduttore che accomuna tutti i racconti è la morte e un senso di colpa gigantesco, ma dove è anche presente uno spiraglio di rinascita.
In questo libro è presente tutta la complessità del genere umano e in tutti i racconti vengono mostrate tutte le sfaccettature e le cattiverie del genere umano, e come poi in ogni storia c’è una sorta di riscatto,una sorta di svolta per iniziare nuovamente da capo.
I racconti della Munro sono molto densi e concentrati, ma la scrittrice è abilissima a delineare i profili psicologici dei personaggi in pochissime righe.
Lo consigliamo a...
A grandi e giovani
Le parole chiave del libro
Cattiveria
umanità
esistenza
speranza