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Stirpe e vergogna

Stirpe e vergogna

Autore Michela Marzano

Casa editrice Rizzoli

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Poggibonsi

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Michela Marzano intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese. Michela non sapeva. Per tutta la vita si è impegnata a stare dalla parte giusta: i fascisti erano gli altri, quelli contro cui lottare. Finché un giorno scopre il passato del nonno, fascista convinto. Perché nessuno le ha mai detto la verità?

Inseguendo il filo teso attraverso le vicende della sua famiglia, tra il nonno Arturo e il nipotino Jacopo, l’autrice ridisegna il percorso che l’ha resa la donna che è oggi, costellato di dubbi e riflessioni: il rapporto complicato con la maternità, il legame tra sangue, eredità e memoria, e quel passato con cui l’Italia non ha mai fatto davvero i conti. Il risultato è uno spietato autoritratto che va al di là del dato personale.

La citazione degna di nota

Pago il prezzo del mio passato, la mia scelta è chiara. Sono in resistenza anch’io. E mi nutro del coraggio di chi ha imparato a resistere alle avversità della vita, perché il coraggio è anche tener testa alle sciagure e attraversarle, stringere i denti e andare avanti.

Le nostre riflessioni

Con il racconto della sua scoperta dolorosa, Michela Marzano ha esplorato una verità che effettivamente nel nostro paese riguarda molte famiglie, esplorando anche tramite le sue ricerche la storia di una tragedia che in qualche modo ha bisogno di fare sua, anche se non riesce ad accettarlo.

Una parte delle lettrici ha trovato ben scritta, scorrevole e piacevole la lettura di questa riflessione terribilmente contemporanea, la perfetta esposizione della ricerca del proprio passato che si confonde con l’indagine esasperata del rapporto dell’autrice con tutti gli uomini della famiglia. Primo tra tutti è ovviamente il nonno, fascista convinto, che in un modo o nell’altro si riesce anche a umanizzare attraverso questo racconto, ma solo nel momento in cui si scopre sempre di più sulla sua vita; il nonno è seguito dal padre enigmatico, che per tutta la vita riesce a tenerla sotto scacco, soprattutto psicologicamente; poi anche il marito, colui che si preoccupa di riportarla alla realtà.

Un percorso lungo e difficoltoso sotto diversi aspetti che mette a dura prova la forza di una donna che si reputava così forte, ma che si mette in dubbio quando scopre la verità sul suo passato. Lei è sempre stata molto onesta e schietta in tutti gli aspetti della sua vita, guardando dentro di sé anche in maniera nevrotica, ma sempre fedele alle sue convinzioni. Ma proprio a queste deve far fronte quando scopre che tutta la sua famiglia le ha mentito per anni, nascondendole la loro storia e le loro origini. Non riesce ad accettare questa esclusione perciò cerca una risposta guardando dentro se stessa, cercando di sbrogliare una matassa troppo aggrovigliata per riuscire a liberarsene facilmente.

La maggioranza del gruppo, però, trova tutta la riflessione noiosa e ripetitiva, un continuo ritorno alle più grandi sofferenze dell’autrice. Michela mette senza dubbio a nudo le sue disgrazie, persiste su dei sensi di colpa che fa suoi anche se non le appartengono: la prosa diventa pesante, e spesso  risulta difficile per chi legge le sue sofferenze entrare in empatia con lei. Eccessivi anche i continui richiami a delle realtà politiche che inevitabilmente portano, a lungo andare, a un distacco emotivo da parte del lettore.

Sottile è la linea tra romanzo e saggio: è uno dei punti forti, anche se non per tutte le lettrici… però concordano sul fatto che forse bastava qualche pagina in meno!

La riflessione a cui si giunge è che, alla fine, ci si porterà sempre nell’intimo quella che è la storia della nostra famiglia, volenti o nolenti, ma sta a noi decidere cosa fare e se fare qualcosa a riguardo: non cercare di cambiare il proprio passato ma il nostro presente.

Lo consigliamo a...

A tutti gli adulti, a tutti i giovani.

Le parole chiave del libro

Eredità

famiglia

vergogna

biografia

memoria

colpa storica

verità

passato