Klara e il sole

Klara è un robot umanoide B2, con nome AA: Amico Artificiale ed è in esposizione in un negozio con altri AA in attesa di essere adottati. Però a differenza degli altri, Klara ha uno spiccato spirito di osservazione e la permanenza in vetrina le permette di osservare tutto quello che succede sulla via e immaginare relazioni tra persone.

Il sole è un protagonista importante della storia, per il nutrimento che dà vigore agli androidi e alle persone deboli, come Mendicante e il suo cane, che Klara vede seduto dall’ altro lato della strada. La quattordicenne Josie si ferma a guardare Klara in vetrina e tra le due cresce un’ intesa che si concretizzerà con l’adozione. Josie è affetta da un male che minaccia di compromettere il suo futuro.

Per la paura di perdere la figlia, la madre di Josie porta Klara da un artista per farle fare il ritratto: una copia in tre dimensioni, che, si capisce più tardi, sia la costruzione di un guscio con le sembianze di Josie. La madre aveva verificato che Klara era stata capace di assimilare molti atteggiamenti di Josie: il suo modo di camminare, di muoversi e, quando la figlia fosse venuta a mancare, Klara avrebbe potuto indossarne il ritratto.

Quando la malattia di Josie si aggrava, Klara è talmente consapevole del potere del sole, che gli rivolge una supplica per aiutarla e farla guarire con il suo nutrimento.

È convinta che sia l’inquinamento causato da una macchina usata per lavori stradali, che con l’offuscamento del sole, impedisce l’assorbimento del cibo necessario alla salute di tutti. Con l’aiuto del padre di Josie, un ingegnere, cercano la macchina e la neutralizzano; utilizzando parte del liquido contenuto nel circuito della testa che Klara, molto generosamente, cede per la salute della ragazzina.

Tema di attualità relativo al dibattito sull’intelligenza artificiale, I’abilità di una macchina di mostrare capacità umane di comportamento, riflessione, comunicazione, sentimenti…Questi AA, sono necessari, in quanto i bambini vivono la vita in isolamento familiare senza contatti tra coetanei. Soltanto prima di andare al college, vengono create delle situazioni di incontro tra potenziati per facilitare la conoscenza reciproca.

L’unico amico di Klara è il vicino di casa, Rick; tra loro c’è un’amicizia profonda e intensa che, anche se la vita porterà a percorrere strade diverse, il loro legame resisterà nel tempo. Klara quando si riferisce a persone, non usa un nome, ma considera la funzione: Direttrice, Madre, Domestica Melania…

Josie, quando parte per il college, dice a Klara: potresti non essere più qui, quando torno. Sei stata fantastica Klara, davvero fantastica. La vita degli AA, ha dei limiti e con il tempo, si esaurisce.

Quando Direttrice incontra Klara seduta da sola, le propone di unirsi ad altri AA che si trovavano poco lontano, ma Klara risponde: “No grazie, Direttrice è gentile come sempre. Ma questo posto mi piace e ho i miei ricordi da passare in rassegna e mettere in ordine”.