Home Blog Letture in Circolo Quel che si vede da qui
Quel che si vede da qui

Quel che si vede da qui

Autore Mariana Leky

Casa editrice Keller, 2019

Pagine 339

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Firenze Sud-Ovest

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

La vita degli abitanti di un piccolo paesino della Germania è lo sfondo delle vicende umane dei personaggi di questo romanzo originalissimo che coniuga realtà e sogno.

Selma ha il potere di prevedere la morte delle persone ogni volta che sogna un okapi, e naturalmente questo causa agitazione ed ansia nella comunità che altrimenti vive serena e in armonia, in uno stato di grazia quasi perfetto.

Il racconto è narrato dal punto di vista di Louise una bambina, poi ragazza, che segue le vicende della sua comunità per poi distaccarsene in un moto naturalissimo di crescita che la porta lontano dal paese e dagli affetti. I genitori di Louise, separati, sono lontani da lei, anche emotivamente, ed è la nonna Selma che la cresce. Il padre è sempre in viaggio, perché, spiega lui stesso, così trova se stesso;  la madre, mai disperata per questo, ha trovato la felicità con un nuovo compagno.

Intorno a queste figure ruotano tanti altri personaggi quali l’Ottico (personaggio senza dubbio metaforico) da sempre innamorato infelice di Selma, Frederik, l’Amore di Louise ragazza che, molto concentrato a ritrovare se stesso come monaco buddista presso un monastero lontanissimo in Giappone, non rompe mai quel filo che sembrava tenue ma è fortissimo, dell’amore per Louise.

Amore, morte, amicizia, sentimenti, famiglia, fantasia, immaginazione, creatività, poesia, affettività, cura, emozioni, queste le parole che caratterizzano questo libro che fa della delicatezza dei sentimenti il suo fulcro.

E’ la vita che viene raccontata, un po’ edulcorata, ma perché no, per salvarsi, per vivere meglio, per cercare di vedere più da vicino l’essenza delle cose, delle persone, dei sentimenti.

La citazione degna di nota

Se si fissa a lungo una cosa ben illuminata e poi si chiudono gli occhi, davanti all’occhio interiore si vedrà comparire la stessa immagine, una sorta di impronta persistente in cui ciò che in realtà era chiaro appare scuro e cio’ che era scuro appare chiaro. Se l’oggetto di questa lunga osservazione è qualcosa di significativo, qualcosa che con un solo movimento puo’ ribaltare la vita in tutta la sua vastità, allora l’immagine riaffiora di continuo, anche a distanza di decenni, d’un tratto è di nuovo lì. […]Quell’immagine continua a riaffiorare all’improvviso, […]  nitidissima, riaffiorma come se fosse un salvaschermo della vita. […]

Sull’Amore: di fronte alla richiesta di Frederik a Louise di “trasformare” il sentimento di amore, ecco cosa pensa Louise, esprimendo un concetto universale:

“Potevamo riservare qualsiasi trattamento all’amore. Potevamo nasconderlo […]trascinarcelo dietro, potevamo sollevarlo, portarcelo in tutti i paesi del mondo, comprimerlo in mazzi di fiori, relegarlo sottoterra, spedirlo in cielo. Paziente e flessibile com’era, l’amore si prestava a tutto questo, ma trasformarlo non era proprio possibile.

Le nostre riflessioni

La lettura ha suscitato entusiasmo e coinvolto la maggior parte dei partecipanti che hanno letto dei brani, hanno apprezzato il rispetto che ognuno dei personaggi ha di se stessi e degli altri: nessuno mai giudica, nessuno vuole cambiare gli altri.

Tanta delicatezza di sentimento commuove il lettore e la dolcezza permea ogni evento, anche l’evento cruciale quello della morte, come possiamo leggere nei brani della morte della nonna Selma.

La società descritta è di sicuro una società desiderabile, piena di umanità, si riabilitano anche i violenti, pure la morte, nonostante crei agitazione (sentimento umano!) passa con naturalezza come una parte della vita, tanto quanto la malattia, il dolore, la frustrazione.

Qualcuno lo ha definito un libro bellissimo, molti hanno apprezzato la delicatezza dei sentimenti, tanti i passaggi da ricordare.