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Piccole grandi cose

Piccole grandi cose

Autore Jodi Picoult

Casa editrice Corbaccio, 2017

Pagine 504

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Firenze nord ovest

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Ruth è un’ostetrica molto competente, che lavora sodo ed è sempre pronta a dare il suo aiuto a chi ne ha bisogno. Si troverà però a dover occuparsi di un neonato figlio di una coppia di suprematisti bianchi. Sono proprio loro, a chiedere che Ruth non si occupi più del bambino e l’ostetrica pur malvolentieri non può che rispettare le loro volontà. L’ospedale le vieta di curare il neonato per evitare che i genitori creino un caso che metta sotto i riflettori la struttura.

Quando il giorno successivo il bambino ha una complicazione cardiaca e Ruth è l’unica presente per uno strano scherzo del destino, dapprima si domanda se andare contro la richiesta della famiglia e intervenire o rispettare la loro scelta. Purtroppo, nonostante gli sforzi, il bambino muore.

Ruth viene accusata di omicidio colposo e chiamata davanti ai giudici. A occuparsi della difesa dell’infermiera è Kennedy McQuarrie, un’avvocatessa bianca che per una scelta forse furba e intelligente, decide di impostare tutta la difesa escludendo che ci sia stato del razzismo contro l’ostetrica.

La citazione degna di nota

Uguaglianza è trattare tutti allo stesso modo. Ma giustizia è tener conto delle differenze, così tutti hanno una possibilità di riuscire. La prima suona equa. La seconda è equa.

Le nostre riflessioni

Il romanzo secondo il Circolo di lettura affronta un tema ancora di grande attualità: la destra suprematista, Movimento di difesa della cultura bianca, derivante dallo schiavismo. Un romanzo che rappresenta secondo il nostro Circolo l’America di oggi, con una società divisa e con sempre maggiori rigurgiti violenti, intolleranti o dispotici, in cui la middle class o il proletariato bianco ormai si sentono vittime delle crisi economiche e abbandonati dalla politica. Viene dato un quadro complesso anche della giustizia americana, di come sono costituite le giurie e affrontati i processi.

La protagonista dice di essere destinata a grandi cose, o forse a piccole cose fatte in maniera grandiosa. Sicuramente vive con un senso di rivalsa nei confronti dei bianchi e ha cercato in ogni modo di integrarsi, assimilarsi in questa comunità. Al contrario di sua sorella, anche più scura di pelle che ha preferito vivere a pieno le proprie origini di afro-americana, non ricercando integrazione. Il gergo è tecnico e specifico per quanto riguarda la vita nel reparto maternità, stile narrativo molto americano e non per tutti è stato semplice da affrontare. Qualcuno di noi non ha apprezzato il voler far emergere tutti i punti di vista dei protagonisti, tratto caratteristico dell’autrice.

Lo consigliamo a...

A chi voglia approfondire e comprendere la direzione presa dalla politica americana nell’ultimo decennio.