Noi

Noi

Autore Evgenij Zamjàtin

Casa editrice Fanucci, 2021

Pagine 300

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Colle di Val d'Elsa

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

In un mondo futuro gli abitanti dello Stato Unico hanno perso la loro individualità, hanno nomi costituiti da una lettera e un numero, vivono in case di vetro, indossano uniformi tutte uguali, mangiano cibo sintetico, e tutto è regolamentato e controllato, anche le due ore libere al giorno e i rapporti sessuali. Lo Stato Unico è governato dal Benefattore e dalla logica della matematica e le persone sono guidate dal governo verso la felicità assoluta che è incompatibile con la libertà.

Ma D-503, devoto ed ingegnere dello Stato Unico, incontrando una donna inizierà ad avere dei dubbi su quella realtà e sulla sua vita “perfetta”.

La citazione degna di nota

E sapete che verrà un giorno in cui distruggeremo questa muraglia – e tutti i muri – affinché il vento verde possa spaziare da un’estremità all’altra, per tutta la Terra.

Le nostre riflessioni

Questo libro ha spiazzato un po’ il gruppo perché la tematica e la storia (il romanzo è stato scritto nel 1919, dopo la rivoluzione d’Ottobre quando le conseguenze della rivolta erano ancora in divenire), sono molto avvincenti ma la scrittura risulta faticosa e difficile. Alcuni non lo hanno nemmeno finito. Il modo di scrivere risulta piatto ed ermetico come la società rappresentata facendo risultare il racconto claustrofobico. Forse il romanzo risulterebbe più scorrevole se letto a voce alta o recitato.

Le tematiche affrontate sono tante, molto complesse e interessanti: dalla contrapposizione tra la società controllata e l’anarchia della natura libera di esprimersi aldilà della Muraglia, alla riflessione sul totalitarismo che è peggiore di qualsiasi religione, al pensiero che il raggiungimento della felicità escluda la libertà e che la matematica, non è perfetta ma irrazionale e fantasiosa.

L’unico modo per allontanarsi da questa chiusura e aprire uno spiraglio di evasione è rappresentato dalla passione, dalla fantasia, dalla natura e dai sentimenti che però non riescono a prendere il sopravvento. Infatti, il finale ha deluso molti perché non lascia nessuna speranza anche se il dubbio e la spinta verso la ribellione si erano insinuate nel protagonista.

Le parole chiave del libro

Distopia

illusione

dubbio

totalitarismo

fantasia

matematica

passione

natura

rivoluzione