Trama
Farhad nasce nel 1986 a Kabul. Figlio di un generale della Repubblica Democratica dell’Afghanistan, assiste da privilegiato ai brutali cambiamenti che investono il paese. Il padre diventa un capo mujaheddin e la sua famiglia continua ad essere ancora potente fino al 1992, quando il Paese cade in mano ai talebani e Farhad finisce in povertà, avvicinandosi poi all’Islam fondamentalista. La sua visione del mondo e della religione inizierà a cambiare quando verrà a studiare in Italia.
La citazione degna di nota
Pag. 58 ebook
La forza del mullah Omar risiedeva nello sfruttare l’ignoranza a proprio vantaggio, perché solo chi è senza istruzione, privo di mezzi, può essere facilmente governato
Pagg. 60/61 ebook
Anche le persone normali possono diventare bestie, se vivi in mezzo agli animali diventi un animale.
Le nostre riflessioni
Il libro ci ha suscitato sconcerto ed inquietudine ma è stata una lettura interessante perché ci ha permesso di ripercorrere le vicende geopolitiche dell’Afganistan. È un libro crudo, un racconto autobiografico che non fa sconti.
Ci è servito per capire l’Afghanistan e le radici del fondamentalismo di quel paese e quali bassezze sono in grado di fare gli uomini per i soldi e il potere, in questo caso sotto la copertura di un falso islam. “il Corano non insegna l’odio ma l’amore” dirà lo stesso Farhad, dopo aver letto questo testo sacro solo da grande.
Sul finire della narrazione si assiste alla nascita di un nuovo senso religioso inscindibilmente legato ad un principio di fratellanza universale, unica speranza contro il veleno del fondamentalismo.
Lo consigliamo a...
Chi voglia comprendere dalla voce di un testimone diretto la situazione politica e culturale dell’Afganistan e capire come la violenza, in certi luoghi, venga insegnata fin dall’infanzia diventando per tutti, una terribile quotidianità.
Le parole chiave del libro
autobiografia
Afghanistan
talebani
violenza
violenza sulle donne
fondamentalismo
religione
ipocrisia
corruzione