Trama
Maria, la protagonista di questo romanzo, ha da poco superato i quarant’anni e insegna italiano in una scuola serale. Quando rimane incinta il suo compagno l’abbandona. Maria non si perde d’animo, neanche quando al sesto mese di gravidanza partorisce la minuscola Irene.
La citazione degna di nota
Non si fanno figli a quarant’anni”, sottolineano in molti, come se la prematura nascita di Irene fosse una “punizione” per essere andata controcorrente
Le nostre riflessioni
Un libro dalla scrittura talvolta difficile e ostica, come a sottolineare le difficoltà e la durezza che la protagonista si trova ad affrontare.
Lo spazio bianco, quello strano e indefinito periodo, che Maria si trova a vivere, in cui quasi si stacca dalla realtà, solo il suo lavoro, che tanto l’appassiona riesce a renderla viva.
Inevitabile il paragone con Elena Ferrante sia per l’ambientazione, la dura realtà napoletana è ben descritta, sia per i personaggi, talvolta scomodi.
Una lettura non sempre scorrevole dai temi profondi e attuali.
Le parole chiave del libro
Ostico
asettico
reale