Trama
Maria è professoressa di una scuola serale, sola e a quarant’anni partorisce una bambina prematura. Da quel momento in poi la sua vita, inevitabilmente, cambia e si ritrova catapultata in una dimensione diversa rispetto alla quotidianità provata fino ad allora. Le sue giornate si dividono in due momenti e in due ambienti differenti, la scuola in cui insegna e l’ospedale in cui la figlia, Irene, è ricoverata.
La citazione degna di nota
Non sono buona ad aspettare. Aspettare senza sapere è stata la più grande incapacità della mia vita
Le nostre riflessioni
Lo spazio bianco rappresenta l’attesa, è un tempo fermo, sospeso in cui la protagonista aspetta di sapere cosa ne sarà di lei, di definirsi: sarà una madre o continuerà a essere quello che è stata fino a quel momento.
Maria si ritrova sola, incapace di stabilire un rapporto con quell’esserino che è sua figlia, quasi a sembrare arida e asettica, forse non si aspettava la gravidanza, forse aveva chiuso quel capitolo vista la sua età e la mancanza di un rapporto solido con una persona. Al contrario risulta molto passionale e partecipe della sua vita professionale muovendo anche delle critiche serie e vere alla struttura della scuola.
Una scrittura non proprio semplice, talvolta un po’ faticosa, ma che nel complesso è coinvolgente ed emozionante.
Le parole chiave del libro
Attesa
sentimenti
pensieri