Trama
La protagonista raduna nell’acropoli le donne della città e le convince a mettere in atto uno sciopero del sesso. Tutte dovranno rifiutare di concedersi fino a far impazzire gli uomini che sedotti e non accontentati, dovranno fermarsi e finalmente ascoltare le loro mogli, le quali l’unica cosa che vogliono è mettere fine al sanguinoso conflitto a cui ormai da troppi anni sono costrette ad assistere.
La citazione degna di nota
Se cediamo, se gli diamo il minimo appiglio, non ci sarà più un mestiere che queste, con la loro ostinazione, non riusciranno a fare. Costruiranno navi, vorranno combattere per mare […]. Se poi si mettono a cavalcare, è la fine dei cavalieri
Le nostre riflessioni
Questo testo scritto nel V secolo a.c. alla nascita della democrazia, oltre a essere una profonda analisi dei costumi e degli usi di una società a noi lontana, è anche, per i temi trattati, di una modernità sconcertante.
É una presa di coscienza del mondo femminile, un riscatto di genere animato dall’intenzione più nobile: riportare la pace, attraverso i mezzi e gli strumenti più semplici come la libido.
Questa commedia dal registro audace, dal linguaggio ostico e dalla complicata struttura del testo, inizialmente ha scoraggiato il lettore che però dopo la discussione si è incuriosito e si è lasciato coinvolgere dalla concretezza e dalla sua vicinanza alla nostra realtà.
Le parole chiave del libro
Sesso
pace
donna
antibellico