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La vita davanti a sé

La vita davanti a sé

Autore Romain Gray

Casa editrice Neri Pozza

Pagine 224

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Valdera

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Breve Trama

Mohamed detto Momò è il piccolo protagonista di questo romanzo di Romain Gary, vincitore del prestigioso Premio Goncourt nel 1975 con lo pseudonimo di Émile Ajar.

Momò, non ha mai conosciuto i suoi genitori, abita insieme ad altri ragazzetti nella casa di un’anziana signora ed ex prostituta, Madame Rosa, che si occupa dei bambini delle colleghe più giovani che ancora esercitano la professione.

Madame Rosa educa i suoi piccoli ospiti nel rispetto delle proprie origini, proprio per questo il piccolo cresce tra ragazzini di varia nazionalità e religione, non facendo caso alle diversità di ognuno ma, al contrario, accettandole con naturalezza. Nei giorni liberi le altre madri vanno a far visita ai propri figli per passare del tempo con loro, ma da Momò non ci vai mai nessuno.

Grazie all’affetto della vecchia signora il giovane protagonista riesce, comunque, a condurre una vita serena e a rendere meno duri i dispiaceri e le avversità. Un giorno suona alla porta di casa un uomo che cerca suo figlio, abbandonato in quel luogo dalla moglie quattordici anni prima.

I personaggi

I personaggi sono contemporaneamente particolari e veri, proprio come i sentimenti e le emozioni che provano.

La citazione degna di nota

Perché sposarsi per deteriorarsi insieme

Le nostre riflessioni

Una grande storia sui sentimenti, sull’amore materno e filiale, dove la solidarietà tra gli ultimi è protagonista almeno quanto i personaggi e il rapporto tra giovani e anziani, narrato con delicatezza e semplicità.

Nella lettura spesso si percepiscono amarezza e sofferenza, rendendo il racconto più vero e triste. Probabilmente questo riflette lo stato d’animo e il disagio provati dell’autore, poi morto suicida.

Un romanzo dalla scrittura piacevolmente ironica, a tratti scurrile, e volutamente sgrammaticata, visto che a narrare è il piccolo protagonista.

Le parole chiave del libro

Solidarietà

umanità

amicizia

famiglia

eutanasia