Trama
Il cambiamento climatico dal punto di vista delle tribù millenarie degli alberi, organizzati in clan e tutti connessi tramite le loro radici ben salde nel terreno. Nella tribù degli alberi nascono amicizie speciali e legami indissolubili, qualcuno deluderà i compagni e qualcun altro li salverà. Una cosa li accomuna però: possono scegliere, e costruire un giorno dopo l’altro ( se solo glielo permettiamo) il futuro del mondo in cui tutti abitiamo.
Il protagonista è l’anziano albero Laurin che ci racconta della missione compiuta attraversando tutto il territorio di Edrevia fino alla Biblioteca Labirinto dove, dopo la consultazione degli archivi secolari scritti dagli alberi, porrà le basi di una speranza di salvezza per il futuro di tutti.
La citazione degna di nota
Una comunità vivente non è sottoposta alle sole leggi della fisica, anche a quelle dell’evoluzione. E queste per poter funzionare richiedono la maggiore diversità possibile
Le nostre riflessioni
Questo libro non ha entusiasmato quasi nessuno. Chi lo ha apprezzato lo ha visto come una favola, un racconto divertente e avventuroso, adatto anche ai ragazzi, per meglio far arrivare il messaggio che lo scrittore ha descritto in molti dei suoi saggi: le piante, gli alberi intorno e vicino a noi, sono dotati di intelligenza, hanno il loro modo di comunicare che noi esseri umani non riusciamo a comprendere. Alcune descrizioni sono bellissime, soprattutto quella nel capitolo dove si parla del risveglio degli alberi con la primavera.
Tutti gli altri hanno visto nel libro, aldilà della tematica importante affrontata, una fiaba banale che non riesce ad arrivare, scritta in maniera scontata e pesante, in cui è assente l’aspetto narrativo. L’autore non riesce a convincere, e la forma romanzata usata non è funzionale a rendere accattivanti le tematiche scientifiche trattate.
Le parole chiave del libro
Natura
cambiamento climatico
alberi
futuro
favola
intelligenza
biodiversità