Trama
L’autrice ci guida, quasi tenendoci per mano, attraverso una storia di violenza, e poi di rinascita, realmente accaduta e vissuta. Il libro è un intenso viaggio alla scoperta di sé, della propria bambina interiore e di come sia ancora possibile, dopo tante ferite e tanto tormento, riuscire ad incontrare la fiducia e la gioia di esistere.
La citazione degna di nota
Nel caos del dolore ho capito che emerge sempre un nuovo ordine che insegna a continuare a progredire, con maggiore lentezza, con più saggezza, con più serenità e coscienza del fatto che i periodi dolorosi hanno in sé il potenziale di essere periodi di grande trasformazione e di grandi opportunità.
(pag.109)
Le nostre riflessioni
Abbiamo amato questo libro e lo abbiamo trovato bellissimo, ed in particolare ci hanno colpite la dolcezza e la delicatezza con cui l’autrice racconta la storia. Leggerla è stato come attraversare un cammino insieme a lei. Michela ci fa stare su due livelli: uno più delicato, quasi fiabesco, e l’altro più “sotterraneo”, che racconta profondo rancore e tormento.
Ci sono tante emozioni forti che lentamente affiorano e che vengono affrontate, e che condurranno la protagonista verso un percorso positivo, di rinascita, per ritrovare gioia e fiducia.
L’immagine della bambina intrappolata nella tela del quadro ci è sembrata un simbolo di speranza e di una possibile liberazione.
Lo consigliamo a...
Alle ragazze e ai ragazzi adolescenti per acquisire consapevolezza e riflettere anche su questa e altre possibili situazioni violente che possono capitare nel corso di una vita. Ai genitori, a chi è riuscita a far pace con se stessa e a chi non ci riesce, a chi ha tanta rabbia, a chi si trova in una situazione difficile, a chi ha subito un trauma.
Le parole chiave del libro
autobiografia
bambina interiore
consapevolezza
crescita
guarigione
solitudine
violenza di genere