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La stagione bella

La stagione bella

Autore Francesco Carofiglio

Casa editrice Garzanti, 2024

Pagine 281

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Pisa

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Viola, nuotando ogni giorno nel silenzio di una piscina, trova rifugio dalle ombre del suo passato. Si tuffa ogni volta che può perché l’acqua la culla e la aiuta ad immergersi in un microcosmo sicuro dove respirare e dimenticare. Nella sua bottega milanese, crea profumi insieme al suo socio Marcello e ha aperto una bottega di memorie olfattive per aiutare le persone a recuperare ricordi a loro cari.
Figlia unica di un padre che non è mai esistito e di una madre che se n’è andata troppo presto, si trova costretta a svuotare la casa della madre dove scopre una verità che cambierà per sempre il suo presente. Nell’ appartamento si imbatte in lettere inaspettate che raccontano di una madre diversa da come l’ha conosciuta, una giovane donna dal sorriso luminoso nella splendida Parigi.
Lunghe passeggiate lungo la Senna, serate di festa e momenti di gioia: forse è stata quella l’epoca in cui sua madre ha incontrato il padre che Viola non hai mai conosciuto?

Un segreto sepolto nel passato riemerge, un enigma che Viola si sente in dovere di risolvere per comprendere la vera anima della donna che le ha dato la vita e che ora travolge la sua esistenza. Viola sa che il tempo di nascondersi è finito: deve trovare il coraggio di emergere, di scoprire il suo passato per vivere meglio il suo futuro. Con straordinaria sensibilità, questo libro dipinge un ritratto intenso e autentico dell’universo femminile, raccontando una storia in cui molte donne potranno riconoscersi.

La citazione degna di nota

La commozione dell’olfatto. Gli odori hanno il potere straordinario di raccontare le emozioni, senza passare attraverso le regole dell’intelletto, senza dover entrare nelle strettoie della mediazione linguistica. Ecco, volevo studiare il modo di usare questo potere, e cercare di aprire alcune stanze
segrete dell’inconscio.

Le nostre riflessioni

Raccontato in prima persona dalla protagonista, Viola, questa scelta stilistica adottata dallo scrittore Francesco Carofiglio ci ha particolarmente colpito: l’autore si avvale infatti di due voci narranti femminili per raccontare le vicende e gli animi di madre e figlia.
Lo scrittore, con una narrazione avvincente, conduce il lettore attraverso i sentimenti contrastanti di Viola: il dolore per la perdita della madre, la curiosità e il timore di scoprire la verità sul padre, ma soprattutto la lenta e complessa accettazione di sé stessa. Allo stesso tempo, la costruzione
narrativa ci è parsa eccessivamente artificiosa, con elementi che sembrano forzati e poco naturali, rendendo il racconto meno autentico e convincente.
Il romanzo sonda l’abissale profondità del rapporto fra una madre e una figlia e questo ha suscitato un’ampia riflessione sul legame che abbiamo con le nostre madri: quanto le abbiamo conosciute?
Quanto le mamme raccontano di sé ai figli? Viola e la madre non hanno conosciuto il proprio padre e di questa assenza hanno entrambe sofferto. La madre, Barbara, si lascia sopraffare dal dolore e dal rancore, senza compiere alcun gesto per liberarsene. Di lei sappiamo che era una donna bellissima, presa dalle sue ricerche e dai suoi libri, ma chi era quando studiava a Parigi? Com’era prima di diventare sua madre? Mentre Viola cerca nel suo passato, affoga il dolore nel nuoto, dove la vita sembra scorrere in modo diverso: nel silenzio ovattato dell’acqua, è l’unico luogo in cui si sente davvero a suo agio.

Affascinante l’impiego dei profumi, un tema che attraversa anche altre opere letterarie: nella sua bottega, la protagonista riporta le persone al loro passato attraverso gli odori smarriti. La terapia olfattiva e il potere evocativo della memoria legata ai profumi rappresentano un elemento
interessante nelle vicende della protagonista.

Carofiglio crea un mosaico di vite composto con straordinaria maestria ed esplora tanti temi universali come l’amore, la solitudine, il rapporto con il passato. Un insieme di argomenti e situazioni trattati con grande sensibilità ma, nonostante questo, i troppi filoni narrativi hanno affollato il racconto, riducendo l’impatto emotivo e la sintonia con i personaggi.

Lo consigliamo a...

Alle mamme single.
A chi ama le storie introspettive.

Le parole chiave del libro

Spezie

tristezza

ricordi

dolore

speranza

nostalgia

aiuto

mancanza di rispetto

cose non dette

abitudini

sensazioni

ricerca delle origini