La sovrana lettrice

La Regina d’Inghilterra legge da sempre, ma non per diletto. Il suo importante ruolo le impedisce di dedicarsi ad un’unica occupazione: tutto ciò che fa è sinonimo di dovere, mai di piacere. Finché, un giorno, il libro giusto capita tra le sue mani e, da quel momento, la sua vita cambierà totalmente.

Questo libro è piaciuto molto e ha suscitato un bel dibattito all’interno del gruppo. Attraverso queste pagine, solo in apparenza leggere, l’autore riflette sul valore della lettura, della scrittura e sul potere che queste hanno. Con un libro tra le mani la Regina diventa una donna come tutte le altre, libera dal suo ruolo, e crea un percorso di esperta lettrice che le fa acquisire la consapevolezza di avere una voce propria e di poterla far sentire attraverso la scrittura.

L’autore, usando come oggetto i libri e la lettura, crea uno strumento trasversale che mette sullo stesso piano personaggi distanti che, altrimenti, non potrebbero mai condividere niente: Norman lavora nelle cucine e ha uno status basso, ma il desiderio di condivisione gli permette di mettere in comunicazione il suo mondo con quello della Regina della quale ha grande rispetto, prima della persona e poi del personaggio. La lettura ha il grande potere di avvicinare le persone, chi legge diventa più empatico ed eleva il proprio spirito. Questo libro potrebbe essere definito come un romanzo di formazione e d’amore con i libri pervaso da quell’ironia che permette di prendere tutto sul serio.

A chi vuole immergersi in un mondo fatto di libri, a che crede che le parole abbattano ogni barriera sociale, a chi vuole farsi una risata sognando di incontrare la Regina in Biblioteca.