Trama
1998: quattro amici non ancora trentenni, Yuval, Churchill, Ofir e Amichai, sono a Tel Aviv ad assistere alla finale dei Mondiali di calcio. Quella sera, uno dei quattro amici, Amichai, propone un’idea: scrivere ognuno, su un bigliettino, i sogni, gli obiettivi e i desideri, sperando allo scadere del termine (prima della finale dei Mondiali del 2002) di vederli realizzati…
La citazione degna di nota
ma questa è proprio la definizione di amicizia, no? Un’oasi che ci permette di dimenticare il deserto… o… una zattera le cui assi si tengono unite. O…un piccolo staterello circondato dai nemici
C’era rimasta solo una linea da tracciare. Da disegnare. Solo una linea separava noi quattro da una situazione meravigliosamente simmetrica in cui nessuno di noi aveva realizzato il proprio desiderio degli scorsi mondiali, ma ciascuno si era spostato a realizzare il desiderio più a destra, il desiderio del suo amico.
Le nostre riflessioni
Nel nostro circolo c’è chi ha apprezzato molto questo libro e chi invece è stato solo in parte conquistato. La simmetria dei desideri è la storia di un’amicizia tutta al maschile che ci fa addentrare nelle vite dei quattro protagonisti tra sentimenti, aspettative e cambiamenti.
Il libro è risultato in alcuni passaggi faticoso, perché necessita di una lettura attenta per poter comprendere i diversi livelli della storia e l’intreccio della trama. Abbiamo apprezzato la capacità dell’autore di definire e far risaltare la personalità di ognuno dei quattro amici e, allo stesso tempo, rendere interessanti anche le figure femminili che alterano gli equilibri del gruppo.
Lo consigliamo a...
A chi vuole leggere una storia che esalti senza sentimentalismi la bellezza dell’amicizia.
Le parole chiave del libro
Amicizia
desideri