Trama
La protagonista, Violet Speedwell, ha trentotto anni e vive con la madre a Southampton. Dopo la morte del fratello maggiore e del fidanzato nel corso della prima guerra mondiale, Violet si ritrova a combattere costantemente con una madre burbera e scorbutica, sempre pronta a sottolineare i suoi difetti e le sue mancanze. Inoltre, Violet fa parte di quel gruppo di donne definite in “eccedenza”, un peso per una società che si basa principalmente sul matrimonio e la famiglia, e che si aspetta da lei la sua completa ed esclusiva dedizione alla cura dell’anziana madre. Eppure Violet desidera per sé qualcosa di più, qualcosa che la porterà a lasciare la casa materna e a inseguire i propri sogni.
La citazione degna di nota
Solo un grande amore per la cattedrale può spingerti a creare una cosa tanto bella sapendo che nessuno la vedrà
Le nostre riflessioni
Una storia che inizia lentamente, con una descrizione quasi monotona, ma che gradualmente prende corpo e vita proprio come la protagonista, che da una situazione di stallo, di atrofizzazione, piano piano, con l’evolversi degli eventi, si apre nuovamente ai sentimenti e al godimento della vita.
Un romanzo in cui vengono affrontate molte tematiche, in cui si celebra la comunità femminile in tutte le sue sfumature, e dove paradossalmente convivono idee progressiste e meno, quelle tipiche dell’Inghilterra degli anni ’30. Peccato che la scrittura non sia potente ed esaltante quanto la storia, anche se è da apprezzare la ricerca storica compiuta dalla scrittrice.
Le parole chiave del libro
Indipendenza
omosessualità
donna
famiglia
guerra