Trama
Alba Donati, pseudonimo di Alba Franceschini, nata nel 1960 a Lucca, ma vissuta nel capoluogo toscano, una poetessa pluripremiata, traduttrice, ex manager nel mondo dell’editoria, ci racconta, come in un diario, la storia della nascita della sua libreria, le difficoltà incontrate per realizzare il suo sogno, la carenza di fondi, il periodo della pandemia, ma anche la propria storia: l’infanzia, i legami familiari e la comunità che la circonda e accoglie calorosamente.
Una libreria che non è tanto un luogo anonimo dove sfogliare volumi, acquistarli per ritornare subito alle proprie abitudini, ma piuttosto un ambiente caldo, stimolante, dove le donne sono protagoniste assolute, dove parlare, fermarsi per scambiare idee e guardarsi intorno con tutta calma, trarre spunti da portare con sé per trasformare la lettura in un’esperienza indimenticabile.
La citazione degna di nota
L’infanzia ha una potenza invincibile su tutto il resto della nostra vita.Può essere stata felice o infelice, non importa, lì torniamo a chiedere ragione di noi stessi.
Credo che dipenda dal fatto che l’infanzia non ha niente, non ha ambizioni, status, ruoli e decorazioni, ha e vuole solo amore.
Le nostre riflessioni
Abbiamo sentito il richiamo del paese di origine all’inizio di questa storia nelle parole dell’autrice, la sua voglia di ricominciare una vita nel suo luogo del cuore e naturalmente, amando i libri, abbiamo apprezzato che il racconto sia disseminato di consigli di lettura impliciti: ogni giornata del diario termina infatti con l’elenco dei libri che sono stati acquistati on-line in quella giornata; Umberto Eco diceva che gli elenchi salvano la vita, poiché tengono accesa la fiammella della nostra memoria e noi non possiamo che assentire…
Le parole chiave del libro
Toscana
libreria Sopra La Penna
storia
infanzia
legami
famiglia
comunità