Trama
La libreria sulla collina è una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro.
In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l’incendio che la distrugge dopo un mese dall’apertura, l’energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all’organizzazione di un festival letterario – c’è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo.
La citazione degna di nota
Mi piacciono i libri che ti fanno leggere altri libri. Una catena che non dovremmo mai interrompere.
Le nostre riflessioni
Il libro si presenta come una sorta di diario che abbraccia un arco di sei mesi. Questa tipologia di scrittura risulta molto ripetitiva e sicuramente non attrae chi lo legge a continuare nella lettura, infatti, alcuni di noi lo hanno lasciato a metà a causa della sua pesantezza.
In alcuni punti il libro è gradevole e si legge bene, ma a livello letterario non lascia molto e non trasmette nessuna emozione al lettore.
La maggior parte di noi ha riscontrato che, nonostante il titolo accattivante, pagina dopo pagina, l’entusiasmo iniziale si sgonfia e le molteplici citazioni che l’autrice fa su scrittori più o meno famosi risultano solamente noiose, come se fossero una specie di erudizione che la Donati deve dimostrare di avere, e che di certo non è per nulla attinente alla trama del romanzo.
Nonostante il libro risulti a nostro avviso mediocre, è da apprezzare il coraggio della protagonista che con questa libreria riesce a creare una vera e propria comunità, opera lodevole e di una sensibilità unica.
Lo consigliamo a...
A chi vuole conoscere autori poco conosciuti.
A chi ama i libri e la natura.
Le parole chiave del libro
Comunità
libri
verde
pace
sogni