Trama
Napoli è circolo di idee, mode e tessuti. I magazzini Morelli iniziano a farsi un nome nel mercato e il secondogenito della famiglia, Giuseppe Morelli, sposa Elvira, una bellissima donna la cui famiglia è caduta in disgrazia e alla quale è consentita un’immagine sentimentale di moglie e madre esemplare, dedita completamente alla casa e alla famiglia. Il ritorno dal viaggio di nozze è però segnato da una scoperta nerissima, un suicidio che sconvolge la vita nella villa.
Elvira si convince che una maledizione sia scesa sulla casa e vi attribuisce tutte le sventure che anno dopo anno affliggono la sua famiglia. Lei, che avrebbe voluto lavorare, diventa una madre anaffettiva e materialista e riesce a tramandare alle figlie tutta la sofferenza che ha vissuto e che, come una morsa, non la lascia scappare. Angela, bellissima e fragile, sarà costretta a piegarsi ai voleri della madre e del marito; Giuseppina, abbandonata alla ruota degli Esposti e adottata nel tentativo di ripianare i debiti con il destino, sarà l’unica a far brillare la scintilla dell’emancipazione. Tre donne considerate alla stregua di oggetti che subiscono abusi e prepotenze, costrette a mettere a tacere i propri desideri e le proprie aspirazioni.
La citazione degna di nota
Quanta vita era nascosta nella testa degli altri, e quanti segreti.
Le nostre riflessioni
La vicenda personale della famiglia di Valeria Galante viene romanzata qui, nella saga dei Morelli. La storia viene inserita nel grande affresco dell’Italia nei decenni più significativi della storia contemporanea, nel passaggio da regno delle due Sicilie e monarchia a Italia unita. Incontriamo le imprese di Carlo Pisacane, si ascoltano i discorsi e le gesta di Garibaldi, si viene travolti dall’epidemia del colera.
Le tre donne protagoniste si muovono all’interno dei cambiamenti che imperversano sulla società del tempo: ne sono spettatrici attive, nonostante in pochi le considerino degne di parole di valore. All’inizio di ogni capitolo, l’autrice inserisce spezzoni tratti da quotidiani della seconda parte del XIX secolo o da saggi in cui si evince il progredire dell’evoluzione di Napoli, città toccata da una lunga e profonda trasformazione urbanistica, culturale e sociale. La casa delle sirene è un romanzo davvero molto interessante dal punto di vista storico ma anche e soprattutto dal punto di vista umano: l’autrice affronta dei temi considerati all’epoca scandalosi, omosessualità, infedeltà coniugale e soprattutto violenza domestica a cui qualsiasi donna di ogni ceto era sottoposta. È stato impossibile non voler bene a Giuseppina e Angela e finire per odiare un po’ Elvira.
La lettura è stata scorrevole, gradevole, coinvolgente.
Lo consigliamo a...
A tutte le donne forti e determinate.
Le parole chiave del libro
Sogni
Napoliù
affettività
sofferenza
redenzione
metropoli
sacrificio
donna