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La bella confusione

La bella confusione

Autore Francesco Piccolo

Casa editrice Einaudi, 2023

Pagine 282

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Firenze nord ovest

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Il libro descrive la rivalità fra Federico Fellini e Luchino Visconti, una rivalità dovuta alle opposte idee sul cinema, la posizione politica, gli scopi dei film e i caratteri molto diversi dei due grandi registi. La prima espressione di questa rivalità si palesa al Festival del cinema di Venezia del 1954, con la gara fra La Strada di Fellini e Senso di Visconti. Addirittura, i viscontiani con alla testa Zeffirelli, boicottano con fischietti e schiamazzi “La Strada”, che però vince su “Senso”.

A Venezia nel 1964, il duello si ripete con Otto e mezzo e Gattopardo, girati contemporaneamente e con Claudia Cardinale che è costretta a fare la spola fra le due riprese. Questa è la parte più bella del libro, con la narrazione di Francesco Piccolo che dà il meglio di sé con aneddoti, pettegolezzi e fatti che descrivono bene i personaggi e le vicende del cinema italiano.

La citazione degna di nota

Il libro finisce con una citazione di Isaiah Berlin: «La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una grande». Ecco, per l’autore di questo libro Fellini è la volpe e Visconti il riccio

Le nostre riflessioni

La prima parte del libro ci ha coinvolto molto, la seconda parte perde un po’ di slancio perché si percepisce troppo la voce narrante. Del resto il tema del libro è il narcisismo di Fellini e di Visconti e forse Piccolo lo descrive così bene proprio perché lo vive spesso da protagonista. Secondo noi qualche pagina in meno avrebbe aiutato nella lettura di un testo comunque molto apprezzato da chi ha vissuto l’epoca descritta.

I più giovani, al contrario, lo hanno trovato inevitabilmente un po’ noioso.

La copertina del libro è proprio bella: una Claudia Cardinale molto sensuale, con braccia e schiena scoperti che si accarezza i lunghi capelli neri, mentre guarda imbronciata qualcosa di traverso.