Trama
È la storia di Maria Oliverio che vive con la sua numerosa e poverissima famiglia a Casole, piccolo paese in provincia di Cosenza: una storia di povertà , dove gli uomini coltivano la terra dei “cappelli” mentre le donne filano tessuti per la famiglia Gullo.
La sorella maggiore di Maria, Teresa, è stata mandata a vivere con i conti Morelli, in virtù di un tremendo ricatto, la bambina è il prezzo per continuare a lavorare per i Morelli, i cugini l’avrebbero educata e mantenuta fino al matrimonio e gli Oliverio avrebbero ricevuto in cambio ogni anno un maiale. Ma i conti adottivi muoiono e Teresa viene rimandata a Casole con pochi soldi e in lei cresce il suo odio verso la sorella Maria. Si apre per Maria una strada attraverso la quale crescerà e diventerà sempre più consapevole di sé stessa e del mondo in cui vive, gravido di ingiustizie.
Maria cresce, diventa sempre più intelligente e bella, sempre più consapevole della sottomissione della donna in un mondo contadino e patriarcale come quello del Sud. Maria deve rimboccarsi le maniche, lavorare, non può studiare, conosce l’amore e le sue contraddizioni e violenze, inscritte nella società di cui è figlia e nelle parole della madre. Incontra Pietro Monaco, un ragazzo dall’indole rivoluzionaria, che sogna la libertà e un mondo diverso da quello in cui è costretto a spaccarsi la schiena.Presso l’esercito Borbone, per cui deve combattere, il giovane Monaco conosce diversi rivoluzionari, tra cui Carlo Pisacane, con cui partecipa alla tragica spedizione di Sapri, nel Cilento, restando miracolosamente vivo mentre gli amici muoiono.
Torna, scosso, da Maria e la sposa, visibilmente deperito nel corpo ma non negli ideali: sull’onda della sua ammirazione per Garibaldi, si arruola al seguito dell’esercito piemontese.Ma le promesse fatte non saranno mantenute e i giovani che avevano combattuto al fianco dell’eroe dei due mondi verranno ricercati e perseguitati dall’esercito piemontese.
Pietro e i suoi compagni si nasconderanno nelle montagne della Sila, dove Maria lo raggiungerà ,dopo aver vissuto una tragica esperienza personale che la spingerà ad abbracciare la fuga verso i boschi per cominciare la loro vita da briganti. Sui monti Maria diventa la brigantessa Ciccilla, l’unica donna della nostra storia che arriva a guidare una banda di briganti.
La citazione degna di nota
Improvvisamente i difensori della conservazione imbracciavano i fucili della rivoluzione. Eccola l’Italia, pensavo io davanti a quei disinibiti svolazzi, ecco perché siamo condannati a una guerra perenne per la vita, il fratello contro il fratello, il padre contro il figlio, l’uno contro l’altro, tutti contro tutti. Stava nascendo, lo vedevo io come lo vedevamo tutti, un popolo di civette e quel popolo sarebbe stato l’italiano. Eravamo uccelli che si mimetizzavano, che sopravvivevano imparando l’arte di colpire alle spalle, di sorprendere nell’ombra, di rubare agli altri un seppur minimo vantaggio. Eravamo approfittatori e spergiuri, negavamo l’evidenza. Niente per una civetta vale un giuramento, neppure Dio, e anche il papa lasciava che gli italiani si scannassero tra loro piegando la croce e gli altari ai suoi interessi. Cosa vale il Signore senza la terra su cui esercitare la signoria?
Le nostre riflessioni
Il romanzo con protagonista Maria-Ciccilla, ci è piaciuto moltissimo, oltre ai tanti personaggi ben descritti e strutturati , abbiamo amato tantissimo le descrizioni del territorio della Calabria, con i paesaggi aspri e scoscesi della Sila e dell’Aspromonte, dove i briganti hanno realmente abitato e combattuto. L’amore per la natura e gli alberi di queste zone si rispecchiano negli stati d’animo della protagonista.
Abbiamo trovato anche un’ottima ricostruzione storica non solo delle battaglie ma anche dei sentimenti rivoluzionari dell’epoca, con un grande trasporto per i personaggi che lottano e combattono, nel susseguirsi delle battaglie e delle bandiere che si schierano.
Presentato in maniera bellissima la differenza di classe tra i vari personaggi, e i compagni che si rivoltano gli uni contro gli altri come nelle scene del Gattopardo.
Lo consigliamo a...
A tutti coloro che vogliono immergersi in un periodo storico tumultuoso e confuso, dove si schierano lotte di classe e per tutti coloro che vogliono conoscere un personaggio femminile incredibile.