Italiana

Italiana

Autore Giuseppe Catozzella

Casa editrice Mondadori, 2021

Pagine 270

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Arezzo

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Italiana. La storia –vera- di una donna italiana. Maria Oliverio, nata da poverissima famiglia di braccianti calabresi, incontra fin dalla giovinezza l’ingiustizia e la miseria umana che pervade il meridione d’Italia, oltre la povertà prettamente economica e vive una situazione particolarmente conflittuale con una sorella – Teresa –  che la prende di mira quale responsabile di tutte le sue sventure.

Il periodo è quello dell’avvento dell’Unità d’Italia, mentre soffiano venti di libertà e di riscatto sociale, che affascinano molti giovani e li spingono ad azioni estreme, ma che li lasceranno anche – poco dopo – delusi e spogliati, sia dei sogni che dei mezzi di sopravvivenza. Maria, all’età di soli 21 anni, entrerà nella banda di briganti capitanata da suo marito, Pietro Monaco e ne diventerà una guida autorevole ed astuta, assumendo il nome di Ciccilla, per essere poi catturata e processata solo tre anni dopo.

Le sue vicissitudini personali si intrecciano con gli avvenimenti storici  del neonato Regno di Italia; in entrambi i campi si assiste al prevalere di forme di violenza e di prepotenza

 

La citazione degna di nota

E la libertà, dove ancora non esiste, prende la forma di quello che c’è, prima di mostrarsi come scandalo (pag. 72)

Le nostre riflessioni

Il  gruppo di lettura ha trovato il libro nel complesso avvincente e interessante, soprattutto per la vicenda storica narrata e per la chiave di lettura che lo scrittore ha fatto propria: legare la genesi del brigantaggio alle condizioni di ignoranza e miseria in cui versava la popolazione calabrese, instaurare un nesso tra entusiasmo giovanile e frustrazione per le promesse mancate, evocare quanto sfumati potevano essere i contorni dei campi antagonisti in quella che è stata una vera e propria guerra civile.

Nella trattazione però, abbiamo notato che l’autore, mescolando documenti e leggenda, ha probabilmente forzato degli elementi, come anche alcune caratteristiche dei personaggi, aggiungendo poi situazioni che hanno dell’immaginario, ad es. la lupa Bacca, le “civette”, l’adozione di Maria in seguito a quella della sorella, il concorso per l’ammissione a scuola…

Inoltre, da più parti si è rilevato la disomogeneità del testo in alcuni passaggi (forse relativi a periodi che non poggiano su fonti documentarie certe…), che però non inficia il giudizio complessivo sull’opera, prevalentemente positivo

Le parole chiave del libro

Sopraffazione

ingiustizia

miseria

ignoranza

libertà