Trama
Il libro è frutto della raccolta di sedute medianiche avvenute tra il 1957 ed il 1979 (anno della morte di Eva Pierrakos) durante le quali Eva ha riportato per iscritto gli insegnamenti di una guida appartenente al mondo del soprannaturale che si fa chiamare semplicemente “la guida”, un metodo completo di sviluppo per affrontare tutti gli aspetti dell’essere umano: fisico, emotivo, mentale, e spirituale.
Questo metodo afferma che non si può entrare in contatto con il vero se non si affrontano i lati negativi del proprio carattere. Se spostiamo la nostra responsabilità sugli altri, limitiamo la nostra libertà, ci poniamo in schiavitù.
La struttura del libro si ripete senza mai cambiare in tutti i capitoli: c’è un’introduzione, un’ esposizione senza contraddittorio, la domanda che viene rivolta alla guida, la risposta e la conclusione della guida stessa.
La citazione degna di nota
L’amore è uno stato permanente dell’anima, che può esistere solo se ne sono state create le basi, attraverso un processo di sviluppo e purificazione. L’amore non può, come l’eros, andare e venire (p.83)
Le nostre riflessioni
Questo è un libro che può essere molto utile per un’approfondita riflessione sulla vita ed anche stimolare ad un profondo lavoro di ricerca su se stessi. I concetti espressi nel libro portano a ripensare a tanti momenti vissuti ed affrontati nelle varie fasi della vita, ed a come i comportamenti che si sono tenuti in quelle occasioni potevano essere gestiti in altro modo, con magari un esito diverso da quello che poi è stato.
Il contesto in cui Eva Pierrakòs ha canalizzato i messaggi dai quali poi è stato tratto il libro è quello in cui negli Stati Uniti si produssero i grandi cambiamenti culturali che avrebbero dato luogo alla stagione del ’68 in tutto il mondo. Anche i contenuti de “Il sentiero” hanno una portata dirompente: non si fa cenno ad organizzazioni politiche, alla divisione dei ruoli tra uomo e donna, ad una fede religiosa qualunque essa sia.
C’è un individuo completamente solo davanti ai grandi interrogativi della vita: le relazioni, la costruzione dell’identità personale e tutti i problemi che possono sorgere. Da questo percorso di lettura emerge che non tutti reagiamo alla vita emotiva allo stesso modo, perché la nostra intelligenza emotiva corrisponde proprio al modo in cui identifichiamo, comprendiamo, ascoltiamo e usiamo le nostre emozioni così come quelle degli altri.
Questo è un libro che va tenuto vicino per leggerlo all’occorrenza, sfogliarlo per trovare l’argomento che ci interessa.
Lo consigliamo a...
Lo consigliamo ai giovani, perché è positivo iniziare a lavorare presto su se stessi, soprattutto per migliorare le relazioni con gli altri. Infatti non possiamo avere rapporti con gli altri se diamo loro tutto il torto e nessun torto a noi. Se non siamo disposti a metterci in discussione non ci sarà contatto, e questo bisogno rimarrà insoddisfatto, finendo per portarci all’isolamento.