Trama
Libro vincitore del Premio Strega Giovani 2021 e finalista del Premio Strega 2021 è la storia vera di Edith Bruck, una bambina ungherese ultima di sei fratelli. Un giorno le cose cambiano: Edith e la sua famiglia devono lasciare la casa appena ristrutturata per approdare in un ghetto, una soluzione provvisoria, poiché poco dopo un treno li avrebbe portati ad Auschwitz.
La citazione degna di nota
Scrivo a Te, che non leggerai mai i miei scarabocchi, non risponderai mai alle mie domande, ai miei pensieri di una vita. Pensieri elementari, piccoli, quelli della bambina che è in me, non sono con me e non sono invecchiati con me e neppure cambiati molto.
Le nostre riflessioni
Il libro è diviso in tre parti: la giovinezza di Edith in Ungheria, la deportazione nei campi di concentramento e il suo ritorno alla vita. È proprio questa ultima parte che ci ha coinvolto maggiormente, le pagine trasmettono tutto il suo dolore e il peso della sopravvivenza.
Edith racconta la sensazione di estraneità rispetto al mondo e ai suoi stessi fratelli che non hanno vissuto come lei l’esperienza dei lager. La scrittrice racconta con uno stile semplice ed essenziale anche la sua rinascita attraverso una serie di peregrinazioni: da il tentativo di insediarsi in Israele (la Terra Promessa sogno della madre), alle tournée per l’Europa come ballerina, fino all’arrivo in Italia dove conoscerà il suo compagno di vita, il poeta e regista Nelo Risi.
Lo consigliamo a...
A coloro che vogliono conoscere una nuova testimonianza di chi è sopravvissuto al periodo più buio del Novecento
Le parole chiave del libro
Memoria
lager