Trama
Il romanzo narra le vicende di un’antica famiglia catanese di origini spagnole, gli Uzeda di Francalanza, nell’arco di tempo che va dai primi moti dell’isola alle elezioni del 1882. Gli Uzeda sono dilaniati da accaniti contrasti di interessi e dietro alle magnificenze araldiche si nasconde la meschinità dei suoi componenti.
Il romanzo inizia con la morte di Donna Teresa, figura dispotica, che teneva in pugno le sorti della famiglia. Agli attriti tra fratelli e parenti si aggiunge la lotta che tutti insieme sostengono per conservare gli antichi privilegi e opporsi ai cambiamenti in corso…
I personaggi
Personaggi nel complesso negativi o vittime, che si dilaniano tra loro per interesse, amanti solo dei soldi e disinteressati alla cultura. Il lettore rimane esterrefatto, sorpreso per l’avidità e l’odio con cui questi personaggi agiscono. Nessuno si salva.
La citazione degna di nota
Un tempo la potenza della nostra famiglia veniva dai re, ora viene dal popolo.
Le nostre riflessioni
È un testo complesso, impegnativo denso di descrizioni e di storia. Il romanzo parte un po’ lento e ridondante, ma si fa più veloce e avvincente nella parte finale.
L’autore rappresenta in maniera impietosa e sprezzante l’aristocrazia del tempo, da cui emerge il fallimento degli ideali risorgimentali e il consolidarsi ulteriore dell’antico sistema basato sui privilegi. Una perfetta trasposizione critica della realtà del tempo.
Le parole chiave del libro
Corruzione
avidità
potere
famiglia