Trama
Quello che ha scritto Ernaux possiamo definirlo un diario collettivo. Non c’è una trama ben definita, ma è lo scorrere della storia a determinare il contenuto del libro. La storia della Francia viene legata a doppio nodo, attraverso la scrittura, agli avvenimenti personali della scrittrice e della sua famiglia.
Elenchi, descrizioni di fotografie e video, memorie: la vita delle persone cambia negli anni, ma riusciamo a capirlo solo attraverso il racconto dei pranzi in famiglia, dove attori e ruoli si mescolano.
Ernaux affida alla scrittura il compito di non farci dimenticare attimi, momenti, fenomeni più o meno importanti.
La citazione degna di nota
Salvare qualcosa del tempo in cui non saremo mai più.
Le nostre riflessioni
Il libro divide: alcuni lo trovano scorrevole e commovente, altri freddo e faticoso. Sicuramente, il modo di scrivere per frammenti non aiuta la lettura e all’inizio risulta pesante.
Piace il racconto della storia, ma soprattutto l’intreccio tra gli avvenimenti che si susseguono in quegli anni e la vita quotidiana della sua famiglia. Anche in questo caso, però, alcuni si ritrovano nel vissuto raccontato, altri lo trovano solo un elenco impersonale di fatti.
Si ha la sensazione che sia un libro studiato a tavolino e forse così è: un compendio sulla storia francese, quasi un documentario, con il quale – però – la scrittrice vuole provocare l’emozione di un tempo che se non si annota sparisce.
Lo consigliamo a...
Adulti e ex sessantottini.
Le parole chiave del libro
Francia
storia
fotografie
diario
famiglia