Trama
Katarína parte da Praga alla volta di Bratislava, più precisamente per il suo quartiere di nascita, per trascorrere le festività natalizie con la sua famiglia. Con lei però non c’è suo marito Eugen, sposato dopo soli cinque mesi e dieci giorni di conoscenza. Il ragazzo, si è allontanato da casa da circa due mesi, lasciandole solamente un semplice biglietto, dopo aver apparecchiato la tavola con un piatto, un bicchiere e una forchetta.
La citazione degna di nota
Forse ciò che aveva imparato in quei due anni e mezzo di matrimonio era stare da sola. Il buio che si portava dentro era solo buio, sotto scorreva la vita, per tutti, anche per lei.
Le nostre riflessioni
Un romanzo moderno in cui tutto è vissuto attraverso l’animo e l’universo della protagonista, Katarína, un personaggio ben caratterizzato e delineato, nonostante la brevità del racconto.
Il testo è in tutte le sue parti una metafora che racconta di tante separazioni: tra marito e moglie; tra amici, tra familiari e quella tra Stati.
Per tutta la narrazione aleggia un senso di tristezza e inquietudine nei personaggi che, con lo scorrere degli eventi, prima o poi cambiano proprio come succede agli Stati.
Le parole chiave del libro
Identità
disgregazione
grigiore
aborto