Trama
Bolormaa è una giovane della Mongolia che vive con la sua famiglia sulle montagne del suo Paese allevando capre per la loro lana. Deve però abbandonare quella terra a lei molto cara, da sempre abitata dai suoi avi, per scendere in città e cambiare vita. Il suo destino si incrocia con quello di Alessandra, giovane imprenditrice che gestisce a Firenze un negozio di maglioni di cachemire.
Tristi storie di immigrazione e di grandi rinunce si mescolano con le difficoltà di restare a galla nel mondo del lavoro che trasversalmente investe, in diversa misura, sia l’oriente che l’occidente. Ma ci sono dei nuovi inizi possibili.
I personaggi
Nessun personaggio ha particolarmente attratto la nostra attenzione.
La citazione degna di nota
Molta gente di Wenzhou ha già affrontato il viaggio che ho in mente. Bisogna attraversare mari e montagne, arrivare fino in Italia, un Paese al centro dell’Europa. Lì c’è una città cineses che si chiama Prato (pag. 86)
Le nostre riflessioni
Questo romanzo ha diviso il gruppo di lettrici tra chi lo ha apprezzato per il contenuto e chi invece ha faticato a leggerlo poichè lo ha trovato scontato, con uno stile di scrittura elementare.
I temi attuali e socialmente significativi hanno mosso comunque la discussione.
Il romanzo riporta episodi di tragedie e solitudini che purtroppo investono gli immigrati e colpiscono molto le lettrici.Un altro argomento che è stato trovato interessante è la descrizione della Mongolia, dei suoi paesaggi, dei riti e delle tradizioni.
Lo consigliamo a...
A chi non conosce Prato e la sua storia recente.
Le parole chiave del libro
Miseria
schiavitù
emigrazione
viaggio
amicizia
tradizioni