Trama
In Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio, finalista al Premio Strega 2021, ritroviamo i personaggi che abbiamo incontrato nel suo acclamato romanzo L’Arminuta. Non si tratta di un vero “sequel” in quanto la storia riprende dopo una pausa di anni e può essere letto in autonomia.
In Borgo Sud l’Arminuta ormai adulta deve confrontarsi con le inquietudini sue e della tormentata sorella minore Adriana, il cui ritorno improvviso nella sua vita contribuirà a gettare luce e disvelare i lati d’ombra del matrimonio con Piero.
Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la protagonista a partire di corsa dalla città in cui ha deciso di vivere. Inizia così un lungo viaggio notturno che la riporterà nella natia Pescara, precisamente a Borgo Sud, il quartiere di pescatori della città.
La citazione degna di nota
Genitori e fratelli, il paese sulle colline, erano lontani, nella durezza del dialetto. Occupavano ricordi non proprio felici, e solo un poco il presente. Lei, al contrario, era sempre così viva e pericolosa. Provavo forte il disagio di essere sua sorella.
Mi ha mostrato il cerchio inciso sulla pavimentazione, il simbolo del Borgo, della comunità marinara. Rimanere nel cerchio è la forza, la vita, il suo senso. Uscire è perdersi, mescolarsi, andare allo scontro in altri quartieri. Non vale la pena, il pericolo è già nel mare, ogni giorno. Da questo punto non si vede, ma è oltre le file irregolari di case, ora gelido e scuro. È il padrone di ognuno, qui, il luogo della fatica. È la fortuna e la morte.
Le nostre riflessioni
Non tutte/i le/i partecipanti al gruppo di lettura avevano letto L’Arminuta ma non per questo la lettura di Borgo Sud è risultata tronca o incomprensibile.
È emerso da più interventi che il fulcro centrale del libro è il rapporto fra la saggia, a tratti algida, Arminuta e la scapestrata Adriana. Si tratta senza dubbio di un libro sulla “sorellanza”, sull’essere sorelle.
Il libro ha spaccato le lettrici e i lettori a metà, tra chi ha gradito moltissimo la lettura e chi invece non l’ha apprezzata del tutto.
Il gruppo è stato concorde nel lodare lo stile essenziale e asciutto di Di Pietrantonio con particolare accento sulle descrizioni del Borgo Sud di Pescara, che viene tratteggiato vividamente e partecipa in maniera attiva e vitale con i suoi colori, i suoi odori alla narrazione delle vicende delle protagoniste. Le critiche hanno riguardato invece alcuni particolari della trama che sono stati considerati esagerati, inverosimili e a tratti gratuiti.