Trama
Il giovane protagonista, terminate le elementari, viene ammesso per meriti scolastici e per aver brillantemente risolto un quiz televisivo in un esclusivo collegio israeliano. I compaesani e i famigliari festeggiano pieni di speranza il suo successo; anche il padre, che in gioventù si è fatto parecchi anni di galera per aver militato in favore della causa palestinese, è orgoglioso per la sua partenza per Gerusalemme.
Ma l’impatto con la nuova realtà, così diversa da quella finora conosciuta, fa esplodere nel ragazzo il conflitto tra il suo essere arabo, condizione mai pienamente accettata, e l’ansia di assimilarsi agli ebrei, insomma di diventare uno di loro. Un conflitto che, malgrado ogni sforzo, si dimostra con gli anni senza via di uscita.
La citazione degna di nota
Una volta la gente di Tirah era più coraggiosa. Non lasciava entrare in paese nessun ebreo.
Le nostre riflessioni
È un romanzo in gran parte autobiografico in cui si affronta principalmente la questione legata all’identità degli arabi che vivono in Israele, senza tralasciare le problematiche di carattere pratico di convivenza e integrazione.
Il registro narrativo scelto non rende la narrazione tanto scorrevole, le frasi sono troppo brevi e poco articolate, dando alla lettura un ritmo che un po’ infastidisce.
Le parole chiave del libro
Identità
integrazione
ideale