Trama
E’ il 1967 a Dublino. Agnes Browne, sette figli, trentaquattro anni, bella, proletaria e allegra ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, quartiere popolare e turbolento. Il romanzo si apre subito dopo la morte del marito, Rosso Browne, un uomo che lasciava i suoi guadagni agli allibratori per poi rifarsi con la moglie a suon di ceffoni.
La vita di Agnes continua come prima; ogni mattina esce di casa alle cinque e si incontra con l’amica Marion per andare al mercato, il venerdì giocano a bingo e concludono la serata al pub con una pinta di birra e un bicchiere di sidro. Agnes però vive adesso con maggior leggerezza e spensieratezza – sembra quasi tornata la ragazza dublinese di un tempo – e affronta i problemi e le vicissitudini dei figli in età adolescenziale con un approccio ingenuo ma allo stesso tempo forte e deciso.
In questa sua nuova vita ha un ruolo centrale l’amica Marion, a cui è legata da un grande affetto e con cui condivide preoccupazioni, ma anche allegria e spensieratezza. La scoperta della malattia di Marion e la morte avvenuta pochi mesi dopo provocano ad Agnes un grande dolore, vissuto però con forza e compostezza.
La citazione degna di nota
Gli occhietti grigi di Marion scintillavano di eccitazione nello specchietto retrovisore.
“Tutto bene là dietro?”
“Non pensare a me. Guarda la strada, per la miseria.”
Agnes era terrorizzata. Non riusciva a credere di essersi fatta coinvolgere in una situazione del genere.
“Rilassati, per l’amor di Dio.” Marion, al posto di guida, si voltò. “L’auto è ferma, se no mica ti guardavo”.
Le nostre riflessioni
Agnes Browne è senza dubbio una figura di donna forte ma allo stesso tempo mite, eccezionale, ma non emancipata. La morte del marito le permette di vivere in modo più leggero e senza subirne le violenze.
Il romanzo sembra ambientato in una società molto più lontana negli anni di quanto sia in realtà (la fine degli anni Sessanta). E’ piaciuto molto il rapporto di amicizia tra Agnes e Marion, attraverso il quale vengono affrontati con delicatezza temi seri e anche dolorosi come la malattia ma anche la condizione della donna. I dialoghi tra le due donne affrontano anche il tema sessuale, in maniera ingenua e quindi divertente.
Sullo sfondo l’Irlanda cattolica.
E’ piaciuto anche il rapporto tra i sette fratelli, il sostegno reciproco e quello alla famiglia.
Nel complesso il romanzo è parso un po’ superficiale, i temi presenti non vengono approfonditi. Ad alcuni non è piaciuto il linguaggio volgare che caratterizza molti dialoghi tra i personaggi, ci sono troppe parolacce. Per altri, i personaggi sono troppi e i nomi difficili da ricordare.
Le parole chiave del libro
Irlanda
comunità
amicizia
povertà
condizione femminile
famiglia