Html code here! Replace this with any non empty raw html code and that's it.
logo Informatore
Home Blog La stagione bella

La stagione bella

Autore Francesco Carofiglio

Casa editrice Garzanti, 2024

Pagine 288

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo lettura sezione soci Campi Bisenzio

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Viola ha 40 anni, ha la sua routine, un lavoro che la soddisfa, ma non è serena, le manca la madre che ha perso da poco, inoltre le è mancata la figura paterna di cui sua madre non le ha mai parlato.

Il romanzo è costituito dal percorso che Viola fa per trovare se stessa e la serenità che non ha mai avuto. Quando finalmente torna nella casa in cui ha trascorso l’infanzia, trova in una scatola qualcosa che potrà aiutarla a capire la madre, che le aveva trasmesso, senza volere, il suo dolore e la sua inquietudine.

I personaggi

Molti sono i personaggi che si incontrano in questo romanzo, per la maggior parte figure positive. In particolore, ci hanno colpite: Marcello, che tratta Viola come una figlia; Ginevra, esempio di donna libera che ha amato e vissuto a pieno; George, che sembra essere il corrispettivo francese di Marcello e che condivide con la protagonista gusti e talenti.

La citazione degna di nota

Gli odori hanno il potere straordinario di raccontare le emozioni, senza passare dalle regole dell’intelletto, senza dover entrare nelle strettoie della mediazione linguistica. (pag.25)

Mi inginocchio, lui scivola dalla ruota e fa due passi verso di me. Poi si ferma, tremante.
Avverto una stretta allo stomaco, ho quasi la nausea.
Vado via.
Non posso occuparmi di lui.
Non posso.
Non voglio più occuparmi di nessuno.” (pag.98)

E non è bastato scoprire più tardi che il senso di colpa dei bambini nasce spesso dall’incapacità delle madri di raccontare il proprio dolore, il fallimento, il proprio inconfessabile risentimento. (pag.100)

Ti prego, chiama la mia famiglia, digli che li amo tanto.
Lo portarono via, dentro un’ambulanza.
Ma lui non respirava più. (pag. 276)

Le nostre riflessioni

Ad alcune di noi il romanzo non è piaciuto poiché il contenuto è sembrato eccessivamente patetico, soprattutto perchè viene descritto, in modo minuzioso e prolisso in un continuo flusso di coscienza, ciò che la protagonista sente in vari momenti della sua vita.

La maggior parte di noi, invece, ha trovato il testo convincente e ben scritto. Ci ha fatto riflettere sulle scelte e le occasioni che possono segnare in modo doloroso la vita di ciascuno. Interessanti per noi sono stati anche i molti riferimenti agli anni ’70 che riguardano gli episodi della vita a Parigi della madre di Viola, perché erano gli anni della nostra giovinezza.

Anche se il libro da tutte non è stato apprezzato, ha in sé episodi che ci hanno emozionato e ha comunque generato discussioni e riflessioni in tutto il gruppo.

Lo consigliamo a...

A chi ha avuto rapporti difficili con la propria madre.
A chi ha sentito la mancanza del padre.
A chi ha dovuto affrontare nella vita momenti difficili.

Le parole chiave del libro

Profumi
memoria
viaggio
padre
acqua
maternità