Trama
Il nuovo libro di Stefano Mancuso è una raccolta di storie che riguardano il legame tra le piante e la storia dell’uomo sulla Terra: dal legno degli Stradivari agli alberi della libertà, dalle reti sotterranee del regno vegetale all’importanza del verde pubblico.
La citazione degna di nota
Quando si riesce a guardare il mondo senza vederlo semplicemente come il campo da gioco dell’uomo, non ci si può non accorgere dell’ubiquità delle piante. Sono dappertutto e le loro avventure si intrecciano inevitabilmente alle nostre.
Le nostre riflessioni
La pianta del mondo è un saggio capace di conciliare narrativa e divulgazione scientifica, è ben scritto, ma per il nostro circolo è risultato meno fluido e affascinante rispetto a Verde Brillante che avevamo letto in un appuntamento passato. Nonostante alcuni passaggi risultino un pò tecnici, abbiamo apprezzato la suddivisione del libro in capitoli: La pianta della musica, La pianta della libertà o La pianta della città. Ogni storia è introdotta e arricchita dalle illustrazioni realizzate dallo stesso autore. In particolare ci siamo soffermati sul capitolo La pianta del sottosuolo, dove Mancuso racconta la storia di ceppi che rimangono in vita grazie ai nutrimenti forniti, attraverso l’apparato radicale, dagli alberi presenti nelle vicinanze. Sembrerebbe una relazione a tutto vantaggio del ceppo, ma in realtà le piante dal fusto intatto rafforzano la loro stabilità. Questa rete sotterranea dimostra che esiste una sterminata rete di connessioni tra gli alberi.
Lo consigliamo a...
A coloro che vogliono vedere il mondo vegetale con altri occhi.
Le parole chiave del libro
Piante
storie