L’arte gentile di Arianna Papini 

A tu per tu con l'artista e scrittrice Arianna Papini, vincitrice del Premio Andersen come migliore illustratrice nel 2018. Sabato 30 settembre è stata ospite con un laboratorio di pittura dedicato ai bambini nello Spazio Bibliocoop alla Stazione Leopolda di Firenze in occasione della mostra “50 anni di Unicoop Firenze. Una storia di persone”

Arianna Papini è un’artista poliedrica. Nel corso della sua carriera ha scritto e illustrato oltre 70 libri per numerosi editori (tra cui la casa editrice Fatatrac, di cui è stata anche direttrice editoriale ed artistica), che le hanno fatto vincere numerosi premi, come il prestigioso premio Andersen come migliore illustratrice nel 2018. I suoi libri sono stati pubblicati in Francia, Spagna, Inghilterra. Nel suo curriculum numerose mostre d’arte, una carriera come docente e un percorso come arteterapeuta. Impegnata nel sociale, tiene incontri e laboratori artistici nelle scuole e nelle biblioteche per promuovere la lettura, ed è volontaria da anni nel reparto di oncoematologia pediatrica per l’Associazione Helios  di Firenze.

Con la sua arte e la sua scrittura regala emozioni, con gentilezza e generosità, e fa riflettere, piccoli e grandi, su temi importanti, come il rispetto per l’ambiente e la tutela della biodiversità.

Sabato 30 settembre è stata ospite dello Spazio Bibliocoop alla Stazione Leopolda di Firenze in occasione della mostra “50 anni di Unicoop Firenze. Una storia di persone”, per festeggiare i 50 anni della cooperativa, dove ha dato vita, tra lo stupore dei bambini presenti, ad un laboratorio di pittura. Ha scelto di disegnare e colorare un’ape perché per l’artista rappresenta la migliore espressione di cosa significa Cooperazione e dell’importanza del Cooperare.

«In una società come quella di oggi in cui c’è molto individualismo – racconta l’artista –  il mondo delle api ci fa capire il valore della collaborazione e del fare comunità e, allo stesso tempo, ci mette davanti alla fragilità degli ecosistemi di fronte all’inquinamento, ai cambiamenti climatici, alla cementificazione». E prosegue: «Ciascuno di noi può fare qualcosa nel proprio piccolo. Dobbiamo sentire la nostra responsabilità di individui nella collettività. Io, ad esempio, non prendo mai la macchina, utilizzo i mezzi pubblici o vado a piedi, ed ho scelto una dieta vegetariana. Per dipingere uso tutto, anche le bustine del thè». E per cosa le utilizza? «Sono ottime per fare i collage trasparenti. È una cosa che ho scoperto nel periodo della pandemia. Facevo corsi di arte online e non avendo disponibilità di materiali, abbiamo dovuto inventarceli».

Dall’utilizzo di materiali di recupero è nato anche l’albo illustrato  “Ad abbbracciar nessuno” (ed. Uovonero), che ci aiuta a riflettere sul tema della diversità, attraverso la storia di Damiano, che alla scuola materna incontra e “sente”, la sua misteriosa compagna autistica, Silenzia del Lago.

Un messaggio gentile

I libri per Arianna rappresentano l’occasione per “gridare qualcosa di importante”, perché come lei stessa afferma: «il libro è un messaggio gentile che arriva nelle case, nelle biblioteche, si può aprire e chiudere quando si vuole, si può saltare una pagina, anche scegliere di non leggerlo. Scrivo e illustro libri che penso possano piacere anche agli adulti, perché le storie possano essere un punto di incontro tra le generazioni».

Tra i protagonisti dei suoi libri e illustrazioni ricorrono spesso gli animali e la natura. «Nessuno si riconosce esattamente in un animale, e questo aiuta a sdrammatizzare i temi, anche i più difficili come quello della malattia e della morte, e raccontarli e farli comprendere con gentilezza anche ai bambini».Gli animali sono protagonisti nel suo libro “Nessuno sa” (ed. Uovonero) in cui la scrittrice ci porta a riflettere sulla  bellezza e sulla saggezza della natura, che non finisce mai di stupire, dimostrando la necessità di andare oltre allo stereotipo e al pregiudizio perché, come insegna la natura, spesso la realtà ha tante sfaccettature ed è nostro dovere non fermarci all’apparenza.

Agli alberi l’artista ha dedicato il libro “Prima di tagliare un albero” (ed. CarmeloZampa, 2023). «Un libro che volevo scrivere sin da quando ero bambina, che ci porta a riflettere sull’importanza della memoria, sulla comprensione di quanto spesso diamo per scontate le cose che ci sono e che ci permettono di conoscere la realtà in cui viviamo. Una doppia pagina a cui tengo molto è “Pensa a chi ti presenta l’autunno?” dedicata alle foglie, che con i loro colori ci raccontano le stagioni». 

Quali materiali utilizza per le sue illustrazioni e pitture? « In questo momento ad esempio sto utilizzando molto l’olio che mette molto tempo ad asciugarsi, venti anni fa ero più precipitosa, utilizzavo solo l’acrilico che asciuga subito. Per un periodo ho utilizzato molto il collage. Mi lascio sempre molto libera, anche nell’illustrazione. Sono curiosa, mi piace imparare nuove tecniche». 

Non smettere mai di sognare ed essere curiosi

Arte e scrittura sono per Arianna due strumenti molto importanti che però vive in modo molto diverso. «Senza arte non posso vivere, ogni giorno ho necessità di disegnare. La scrittura è un esercizio molto forte per me, ci sono momenti in cui devo fermarmi. Un’immagine può essere anche di quel momento, la scrittura parla anche non del momento. ». Tra le sue molte pubblicazioni anche il volume “La felicità è una parola semplice” (ed. Carmelozampa, 2021). «Per me la felicità è esserci, è un dono» – racconta Arianna . «Ho scritto quel libro dopo la pandemia, un periodo difficile che tutti abbiamo vissuto in cui ho individuato delle “felicità semplici” e mi sono detta che avrei potuto condividerle su carta. Mi ricordo quando uscivo a far la spesa e vedevo queste mascherine e gli occhi tristi delle persone. Ho iniziato a immaginarmi i loro sorrisi. Da qui è nata la prima pagina del libro dedicata a “Indovinare i sorrisi”». 

Come è nata la sua passione per l’arte? «Devo molto ai miei genitori che hanno preso molto sul serio i miei giochi. Io ho disegnato sin da piccola. il disegno e l’arte sono la mia vita come la scrittura, sin da piccola disegnavo tutta la notte. Dal loro esempio mi sento di dire che dobbiamo promuovere i sogni dei ragazzi, non stroncarli». 

Conclude ricordando ancora con emozione il momento in cui le è stato assegnato il Premio Andersen nel 2018 come migliore illustratrice:« Mi sono sentita investita di una grande responsabilità, così ho cercato di sdrammatizzare per poter proseguire libera nel mio lavoro. Non volevo sedermi. E questo è il consiglio che do a chi vuole fare questo mestiere: non sentitevi mai arrivati, restate sempre curiosi e continuate a interrogarvi sulle cose e sul mondo».

Prossimi appuntamenti per le famiglie allo Spazio Bibliocoop della Stazione Leopolda

Domenica 1 ottobre
Ore 10.00-11.00 live painting con l’illustratrice Giulia Lombardo che realizzerà insieme a bambine e bambini un’illustrazione di grande formato.
Ore 11.00-13.00 letture animate e/o laboratori per bambine/i 0-6 anni, a cura della Biblioteca CiviCa di Calenzano.
Ore 15.00-17.00 letture animate e/o laboratori per bambine/i 6 anni+, a cura della Biblioteca CiviCa di Calenzano.

Sabato 7 ottobre
Ore 10.00-11.00 live painting con l’illustratore Simone Frasca che realizzerà insieme a bambine e bambini un’illustrazione di grande formato.
Ore 11.00-13.00 Tutti i colori del mondo. Letture animate e/o laboratori per bambine/i 0-6 anni, a cura della Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino.
Ore 15.00-17.00 Il mondo ti aspetta. Letture animate e laboratori per bambine/i 6 anni+, a cura della Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino. 

Domenica 8 ottobre
Ore 10.00-11.00 live painting con l’illustratrice Sara Franci che realizzerà insieme a bambine e bambini un’illustrazione di grande formato.
Ore 11.00-13.00 letture animate e/o laboratori per bambine/i 0-6 anni, a cura della Biblioteca Renato Fucini di Empoli.
Ore 15.00-18.00 laboratorio sul linguaggio del fumetto e sul tema del commercio equo e solidale, in collaborazione con la casa editrice Becco Giallo.

 

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