Trama
Alessandro Barbero ci racconta di un uomo del Medioevo, immerso nel suo tempo e protagonista attivo della vita politica della sua città. Lo segue fin da adolescente, quando, figlio di un usuraio, sogna di appartenere al mondo dei letterati e dei nobili. Barbero ci coinvolge in un viaggio che ci fa scoprire diversi aspetti della biografia di Dante Alighieri e dei suoi viaggi attraverso l’Italia del Trecento, oltre a dettagli salienti della estrema corruzione che caratterizza la politica del tempo.
Il libro affronta inoltre le lacune che rendono incerta la ricostruzione di interi periodi della vita di Dante, presentando gli argomenti pro e contro le diverse ipotesi e permettendo a chi legge di farsi una propria opinione.
La citazione degna di nota
Studiare la filosofia costò caro a Dante. Perché lo convinse che la verità è la cosa più importante di tutte, e lui, di conseguenza, cominciò “a odiare li seguitatori dello errore e della falsitade“.
Le nostre riflessioni
Abbiamo letto quest’opera come una via di mezzo tra divulgazione e storia; a tratti alcune di noi hanno trovato la lettura un po’ pesante (ad esempio la lunga parte dedicata alle dinastie); in generale però abbiamo letto volentieri questo testo, apprezzando le descrizioni e gli episodi relativi alla storia di Firenze.
Una di noi ha, invece, ha affrontato la lettura di questo libro “a tavolino”, non limitandosi a leggerlo, ma studiandolo, e capendo finalmente la differenza tra Guelfi bianchi e Guelfi neri!
Quello su cui tutte abbiamo concordato è che abbiamo scoperto il “Dante uomo”, con i suoi difetti e le sue leggerezze, inquadrato nel suo tempo e nel suo tessuto sociale, che partecipa attivamente alla vita politica della sua città ed è un grande professionista della comunicazione politica.
Lo consigliamo a...
Agli altri circoli di lettura.
Le parole chiave del libro
Dante Alighieri
Firenze
Medioevo
Toscana
Trecento