Trentacinque candeline per il “Torrita Blues”, che dal 22 al 24 giugno porta sul palco di piazza Matteotti artisti affermati accanto a talenti magari meno conosciuti al grande pubblico ma che si sono comunque fatti apprezzare in concerti e rassegne. A inaugurare il festival, la “Cena blues” che come sempre sostiene un progetto di solidarietà, quello di quest’anno è Casa Marta della Fondazione Il Cuore si scioglie.
A seguire, i Lil Mama Blues, band formata da 5 musicisti a cui piace riproporre brani che hanno lasciato il segno nella famigerata musica del diavolo; Matteo Pizzoli’s True Grit, trio vincitore di “Effetto Blues” 2023; e i Low Town, blues band che vanta vastità di repertorio e uno show energico e coinvolgente. Il 23 sale sul palco Irene Grandi con “Io in blues tour”, un atto d’amore verso i più carismatici artisti internazionali e italiani di questo genere che è alla base della musica. Stessa serata per le esibizioni del Trio Insolito e The Crowsroads, quest’ultimo duo vincitore dell’edizione 2022 di “Italian Blues Change” e che rappresenterà l’Italia nelle finali europee del Blues in Polonia.
Torrita Blues si chiude con Mud Morganfield, figlio maggiore del leggendario bluesman Muddy Waters, al cui pezzo Rollin’ Stone pare si sia ispirata l’omonima band per il proprio nome. Sul palco del 24 anche il chitarrista Alberto Visentin, musicista di talento che lascia il segno in quanto ad emozione e feeling. Agevolazioni per i soci.
Per informazioni: torritablues.it