In ottemperanza al Dpcm del 16 gennaio 2021 che ufficializza l’apertura dei musei nelle regioni in zona gialla hanno riaperto in questi giorni le loro porte alcuni grandi musei toscani, in piena sicurezza e con le proroghe delle mostre e progetti in corso. Con esse sono ripartiti anche i vantaggi e gli ingressi a sconto, ove previsti, dedicati ai soci Unicoop Firenze.
Vista la situazione di emergenza sanitaria in continua evoluzione consigliamo di verificare e controllare sito dell’istituzione interessata per eventuali chiusure, orari e norme di accesso.
Ecco alcune delle mostre che è possibile tornare a visitare in presenza.
Pisa – Mostra De Chirico a Palazzo Blu
La mostra antologica “De Chirico e la Metafisica”, allestita a Pisa nelle sale di Palazzo Blu, ripercorre la ricerca, in continua evoluzione, dell’artista, padre della Metafisica. L’esposizione racconta l’opera del ‘Pictor optimus’ in un lungo viaggio attraverso immagini e parole; una navigazione fatta di partenze e ritorni, che hanno lasciato tracce profonde lungo l’arco del Novecento e che ancora oggi ispirano le nuove generazioni di artisti.
Uno degli elementi principali del progetto è la scoperta della collezione personale dell’artista, dei “de Chirico di de Chirico” che sono il fulcro di questa mostra, composta soprattutto da un grande numero di opere provenienti da La Galleria Nazionale di Roma – donate nel 1987 dalla moglie del pittore, Isabella – e dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.
La mostra ha anche il merito di rimettere in luce quella che oggi possiamo considerare la disseminazione della visione metafisica che, inventata da de Chirico nel 1910, ha poi portato fioriture internazionali che ritroviamo nelle diramazioni di grandi artisti come Carrà, Savinio e de Pisis, ma anche di Sironi e Martini. Questi artisti, presenti in mostra grazie ad alcuni prestiti, più che formare una scuola o un movimento, hanno saputo recepire e rielaborare in modo personale la potente influenza di de Chirico.
Info:
aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20 (chiusura biglietteria alle ore 19). Sabato, domenica e festivi chiuso. Previste riduzioni per i soci Unicoop Firenze.
Maggiori dettagli sul sito della mostra
Pistoia – Mostra Pistoia Novecento
Sguardi sull’arte del secondo dopoguerra. Il design radicale degli Archizoom, la logica binaria delle opere di Gianfranco Chiavacci, i collage di Remo Gordigiani, le ricerche astrattiste di Gualtiero Nativi, Mario Nigro e Fernando Melani, i dipinti e gli oggetti pop di Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo Natalini e Gianni Ruffi: sono oltre 70 le opere che scandiscono il secondo capitolo del progetto “Pistoia Novecento” con il percorso di “Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra”, allestimento temporaneo a lungo termine a cura di Alessandra Acocella, Annamaria Iacuzzi, Caterina Toschi che Fondazione Pistoia Musei presenta fino al 22 agosto 2021 nella sua sede di Palazzo de’ Rossi (via de’ Rossi, 26).
Info:
dal lunedì al venerdì con orario continuato dalle 11 alle 19; chiuso nel fine settimana. Agevolazioni per i soci. Dettagli su www.fondazionepistoiamusei.it
Prato – Riapre, riapre il Centro Pecci
Dal 20 gennaio ha riaperto le porte anche il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Torna così visibile anche l’esposizione della nuova acquisizione “Raid”, video di Marcello Maloberti, che testimonia la performance omonima dell’artista realizzata nel museo il 13 ottobre 2018 , in occasione della 14esima Giornata del Contemporaneo AMACI.
L’azione riunisce alcune delle tematiche ricorrenti nel lavoro di Maloberti: la fascinazione per i libri, la relazione con le immagini iconiche della storia dell’arte, il connubio tra dimensione museale e azioni effimere, l’idea di moltitudine e corpo collettivo che trova qui formalizzazione nel coinvolgimento di persone diverse per età, etnie, religione, orientamento sessuale, accomunate dal compiere lo stesso gesto, apparentemente insensato ma dirompente.
“Raid” lascia dietro di sé presenze minimali e allo stesso tempo evocative del suo passaggio: le monografie su grandi nomi della storia dell’arte squinternate dall’azione dei performer rimangono per giorni sul pavimento delle sale espositive, come resti profanati.
Inoltre, riapre con la collettiva “Protext! Quando il tessuto si fa manifesto”, prorogata fino al 14 marzo: attraverso il lavoro di Pia Camil, Otobong Nkanga, Vladislav Shapovalov, Tschabalala Self, Marinella Senatore, Serapis Maritime and Güneş Terkol la mostra esplora il ruolo del tessuto non solo nei dibattiti critici su lavoro, identità e cambiamento ambientale, ma anche come medium per eccellenza nella rappresentazione del dissenso.
In occasione della riapertura sarà disponibile la pubblicazione di “Nero Editions “in due volumi: il catalogo della mostra con il testo critico delle curatrici Camilla Mozzato e Marta Papini, le interviste agli artisti, biografie e fotografie delle opere, e un secondo volume, un vero e proprio libro d’artista firmato da Marinella Senatore, introdotto da Cristiana Perrella, Direttrice del Centro Pecci.
Torna visibile anche il progetto “Litosfera” – prorogato fino al 18 aprile – che mette in dialogo il video “A Fragmented World” (2016) di Elena Mazzi e Sara Tirelli con l’installazione ambientale “Produttivo” (2018-2019) di Giorgio Andreotta Calò.
Info:
visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 12.00 alle 20.00 (chiuso nel fine settimana). Previste agevolazioni per i soci.
Firenze – “Raffaello e Firenze” a Palazzo Vecchio. Riparte anche il 2X1 per la visita ai Musei Civici Fiorentini
In occasione dell’anniversario della morte di Raffaello (1520-2020), il Comune di Firenze e MUS.E, con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e in collaborazione con il Palais de Beaux-Arts de Lille, organizzano la mostra “Raffaello e Firenze”, a cura di Valentina Zucchi e Sergio Risaliti. L’esposizione, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, vuole valorizzare il periodo fiorentino dell’artista, ovvero gli anni in cui Raffaello, già munito di gloria e di onori, tra la fine del 1504 e l’inizio del 1505, si trasferisce nella capitale toscana e vi soggiorna a lungo, fino al trasferimento a Roma nel 1508.
La mostra “Raffaello e Firenze” ruota attorno al “Ritratto di giovane donna in busto”, un prezioso disegno oggi al Palais des Beaux-Arts de Lille, risalente agli anni fiorentini di Raffaello ed emblematico dell’intenso dialogo intrattenuto con i grandi artisti incontrati in città, primo fra tutti Leonardo. Un prestito eccezionale con il quale il Comune di Firenze vuole onorare il genio di Raffaello.
Intorno all’opera, proiettato sulle pareti della Sala d’Arme, un racconto multimediale permetterà di ripercorrere gli anni che hanno inciso profondamente sulla formazione dell’artista urbinate.
Visitabile lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 9 – 19; giovedì fino alle 14. Dettagli su: www.musefirenze.it
Firenze – Museo Novecento
Henry Moore torna a Firenze. A quasi cinquant’anni (era il 1972) dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere che vide protagonista il maestro della scultura inglese, il Museo Novecento decide di rendergli omaggio con “Henry Moore. Il disegno dello scultore”, mostra curata da Sebastiano Barassi, Head of Henry Moore Collections and Exhibitions e Sergio Risaliti, Direttore artistico del Museo Novecento. La mostra, organizzata in collaborazione con la Henry Moore Foundation, con il contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena, sino al 18 luglio vedrà il museo fiorentino ospitare una corposa selezione di disegni, circa settanta, assieme a grafiche e sculture.
Come evento collaterale dell’esposizione “Henry Moore. Il disegno dello scultore” il Museo Novecento ospita sino al 30 maggio nelle sale al secondo piano, attigue alla raccolta di Alberto Della Ragione, la mostra “Henry Moore in Toscana”.
Il progetto nasce con l’intento di sottolineare il legame tra lo scultore e il territorio toscano e presenta una serie di opere provenienti da collezioni private che testimoniano, insieme a documenti e fotografie, l’intensa relazione artistica e affettiva che legò lo scultore alla città di Firenze e alla Toscana.
Visitabile: Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 11 – 19; giovedì fino alle 14.
2×1 MUS.E MUSEI CIVICI FIORENTINI
Ai soci viene applicata, dietro presentazione della tessera, la formula 2×1 (2 ingressi al prezzo di uno) nei seguenti Musei Civici Fiorentini:
- percorsi museali di Palazzo Vecchio,
- Museo Stefano Bardini,
- Museo Novecento,
- Cappella Brancacci – Fondazione Salvatore Romano,
- Forte Belvedere.
Questa formula si applica sia alle tariffe d’ingresso sia a quelle di servizi di visite/attività.
Pontedera (Pisa) – I LOVE LEGO al Palp di Pontedera
Dal 27 gennaio 2021, al PALP Palazzo Pretorio di Pontedera arriva I Love Lego, una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura. Vere opere di architettura e ingegneria, decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.
Tra le diverse installazioni, saranno presenti anche 17 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte – attraverso una tecnica pittorica ad olio – crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.
Orario apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso 45 minuti prima). Gli orari e i giorni di apertura seguono le disposizioni governative in merito alle misure di contenimento Covid19.
Maggiori info: www.palp-pontedera.it oppure www.arthemisia.it