Gli eredi di Keith Haring

A Palazzo Blu spazio all’arte di strada. In programma visite guidate per i soci Unicoop Firenze

Si firmano Aris, Ciredz, Eron e Zedz e le loro tag (la sigla che compare sotto i graffiti) sono arrivate dal mondo a Pisa per la mostra “Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo” – fino al 3 aprile nella biblioteca e nelle sale del quarto piano di Palazzo Blu – che, per la prima volta e in modo sistematico, presenta in Toscana opere di arte urbana (74 per la precisione), realizzate da 45 artisti provenienti da tutto il pianeta.

Dopo esordi clandestini, oggi, nel solco delle avanguardie di rottura degli anni ‘60 che vedeva fra i capofila Keith Haring (la cui mostra sempre a Palazzo Blu prosegue fino al 17 aprile), lavorano alla luce del sole, unendo una solida formazione artistica all’energia creativa della strada; varie sono le forme: dai graffiti (l’anima più ribelle) all’astrattismo, ai murales che hanno ridisegnato e arricchito interi quartieri delle nostre città, come per esempio Porta a Mare a Pisa, per i suoi muri dipinti inserito da “Sky Arte” fra i 20 luoghi imperdibili da visitare in Italia.

Alcuni protagonisti

La vera identità di Aris è sconosciuta. Fondamentali nella sua vita e nella sua poetica sono il bisogno di esplorare e il viaggio. Ha realizzato opere pubbliche in spazi non abitualmente dedicati all’arte, in Paesi come Germania, Polonia, Russia e Spagna.

Molto influenzato dalla Sardegna dov’è nato, Roberto Cireddu, alias Ciredz, crea opere che vivono della dialettica fra natura e uomo, fra campagna e città, fra spontaneo e ordinato e, per quanto riguarda certe sue sculture, nell’uso di materiali come terra e cemento.

Il riminese Davide Salvadei, in arte Eron, armonizza la sua formazione accademica con l’arte di strada. Dopo anni di illegalità e decine di vagoni dipinti, realizza fra l’altro Forever and ever, nei secoli dei secoli, il primo affresco a spray in una chiesa, quella di San Martino in Riparotta a Rimini.

L’olandese Ronald van der Voet firma le sue opere come Zedz. Realizza sculture ed enormi murales dai contenuti socialmente impegnati e dai tratti prevalentemente geometrici, ispirandosi anche al connazionale Mondrian.

Dal vivo

Alcuni artisti si esibiscono anche dal vivo per far meglio conoscere la loro arte, e sono protagonisti ciascuno di una personale di un mese nella sala Focus.

Con Il museo dell’assurdo, ecco 108, esponente del post-graffitismo astratto: il suo linguaggio alterna pittura, muralismo, scultura, suono. Ma anche Joys, pioniere del writing, le cui geometrie si ritrovano perfino in Russia e in Cina; e che dire di 2501, pure studioso delle controculture? Terminiamo con Gaia, inserito da “Forbes” fra i trenta Under 30 che cambieranno il mondo.

A completamento di “Attitude”, arriveranno all’ombra della Torre alcune firme dell’arte di strada internazionale, che dipingeranno nuovi muri, arricchendo il patrimonio di opere pubbliche contemporanee della città.

Il progetto è stato curato da Gianguido Grassi, realizzato da Start – Open your eyes e prodotto da Fondazione Pisa, patrocinato da Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana, Consiglio Regionale della Toscana, con il sostegno di Università di Pisa, Scuola Superiore e Scuola Normale Superiore Sant’Anna.

Visite guidate per i soci

Per i soci Unicoop Firenze sono in programma delle visite guidate (pagando il biglietto di ingresso ridotto alla mostra, presentando la Carta Socio Unicoop Firenze):

Comprensivo della mostra “Attitude + Murales esterni” domenica 13 e 27 marzo, alle 11,

alle due esposizioni “Keith Haring” e “Attitude” domenica 20 marzo e il 3 aprile, alle 11,

alla mostra “Haring” domenica 10, 17 aprile, alle 11.

Per le visite guidate prenotazione obbligatoria al 0502204650 – 3771672424 o info@kinzicacoop.it

Info
050916961, www.palazzoblu.it

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