Aria di primavera, voglia di farsi un orticello casalingo, magari in terrazza o nel piccolo pezzo di terreno sotto casa. Il catalogo Unicoop Firenze fino al 5 aprile può dare tante idee a chi conta in estate di mettere in tavola pomodori e insalate coltivati in proprio, ma attenti agli errori più frequenti, che possono causare spiacevoli dolori addominali o febbre.
Tre i comportamenti scorretti da evitare, come spiega Massimiliano Marvasi, ricercatore di Microbiologia generale all’Università di Firenze: «Capita che chi ha un orto domestico approfitti di una gita in campagna, magari da un conoscente che ha un allevamento, per prendere deiezioni di animali da utilizzare per concimare. Ma il cosiddetto “letame” è pieno di microorganismi patogeni, va quindi lasciato compostare, fermo per settimane, in modo che l’aumento della temperatura uccida i patogeni, altrimenti è meglio preferire il compost in commercio, molto più sicuro».
Altra questione: l’acqua. «Sembra banale, ma si può essere tentati di utilizzare, piuttosto che l’acqua piovana, quella da una pozza o da rivoli sconosciuti, che però rischia di essere sporcata da uccelli, insetti o piccoli rettili. In estate in particolare ci sono microorganismi che si moltiplicano e ci sono rischi per la salute, quindi è fondamentale utilizzare solo acqua pulita» dice Marvasi.
Infine, un’ultima raccomandazione: consumare solo i frutti intatti. «È scientificamente dimostrato infatti che i patogeni entrano nei frutti solo dalle rotture. Il consiglio, prendendo ad esempio una pianta di pomodoro, è il seguente: consumare freschi solo i frutti intatti, fare la pomarola con quelli leggermente sciupati (la cottura elimina i patogeni) e far diventare compost quelli in cattive condizioni» conclude Marvasi.
Una volta memorizzati questi semplici accorgimenti, si può iniziare, ad esempio, con le sementi bio Viviverde orto e legumi assortiti e un terriccio adatto alla nostra missione “orto in terrazzo o orto in giardino”. Per chi ama la comodità, spazio alle sementi preseminate, ad esempio quelle a marchio Vita Sana. Sono dei dischetti che permettono di inventarsi “coltivatore” in quattro semplici mosse: riempi il vaso, metti il disco, ricopri con la terra, annaffia e dopo qualche settimana porta in tavola.
Poi ci sono gli accessori, che dipendono dal tipo di verdura che vogliamo produrre. Pomodori? Allora sarà utilissimo il kit di supporto per farli sviluppare in verticale.
Passiamo all’attrezzatura: indispensabile è il carrello per l’irrigazione da terrazzo con tubo e adattatori. Grande vantaggio, il minimo ingombro, una volta finito di annaffiare. Poi ci sono i corredi con forbici, paletta e rastrello, neutri o decorati con romantici fiori, per un tocco di moda anche nell’orto. Altra alternativa anagraficamente interessante: il rastrellino Gardenhelp, dotato di impugnatura antisforzo per anziani.
Se vogliono dare una mano, sono benvenuti anche i piccoli di casa. Sarà un modo per stare insieme con mamma e babbo – o con i nonni – e soprattutto, che soddisfazione quando arriveranno i primi frutti del lavoro! Per loro ci sono coloratissimi attrezzi in misura ridotta, come la paletta con l’impugnatura a forma di dinosauro e soprattutto con la punta arrotondata.
I prodotti sono disponibili in parte nei negozi più grandi, in parte su Piùscelta.