Uno contro uno. Le regole per il ritiro dei rifiuti elettrici ed elettronici

Ne compri uno nuovo, ti ritiriamo quello vecchio. Un servizio obbligatorio per legge, ma che non tutti conoscono e invece può essere utile per tutelare l’ambiente e non disperdere rifiuti potenzialmente dannosi.

La filosofia alla base della regolamentazione per la gestione dei Raee da parte di Unicoop Firenze è quella dell’uno contro uno. Ne compri uno nuovo, ti ritiriamo quello vecchio. Un servizio obbligatorio per legge, ma che non tutti conoscono e invece può essere utile per tutelare l’ambiente e non disperdere rifiuti potenzialmente dannosi. Ma andiamo con ordine.

Cosa sono i Raee?

Si tratta di un acronimo che indica i rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. In questo gruppo sono compresi sia i grandi che i piccoli elettrodomestici guasti oppure vecchi, purché riconsegnati integri (i componenti non devono essere smontati). Per esempio sono rifiuti Raee i personal computer, le attrezzature elettroniche, gli apparati elettromedicali, le stufe elettriche, i ventilatori, le lavatrici, i televisori, gli aspirapolvere e così via.

Da sottolineare però che non rientrano nella categoria Raee le batterie di auto o scooter, mentre in tema di illuminazione la faccenda si complica: sono Raee solo le lampadine a Led e fluorescenti, mentre i vecchi tipi di lampadine a incandescenza e alogene non sono classificati come rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Cosa dice la legge

La legge disciplina il loro corretto smaltimento (Decreto Legislativo del 14 marzo 2014, n. 49) che coinvolge anche la grande distribuzione ma con una differenza: i rivenditori che hanno una superficie di area di vendita dedicata all’elettronica uguale o superiore ai 400 mq sono obbligati all’uno contro zero (significa che devono ritirare un Raee in qualsiasi caso), mentre i punti vendita che non hanno le caratteristiche indicate sopra, come quelli di Unicoop Firenze, partecipano all’uno contro uno.

In altre parole sono tenuti al ritiro dei Raee solo a fronte di un acquisto equivalente. Ad esempio: il socio o cliente che compra un ferro da stiro può restituire un ferro da stiro, quello che compra un telefono potrà restituire un telefono. E se ha appena acquistato una nuova televisione potrà riconsegnare il vecchio apparecchio.

Anche per gli acquisti PiùScelta

Tutto questo vale anche per chi acquista su Piùscelta: in caso di ingombranti, si può optare per il ritiro a domicilio del vecchio elettrodomestico contemporaneamente alla consegna del nuovo. È stata comprata la lavatrice nuova? Quando vengono a installarla portano via anche la vecchia.

Per i piccoli Raee, questa la procedura in negozio: il socio o cliente deve presentarsi al box con lo scontrino dell’acquisto equivalente (il nuovo apparecchio elettronico) e il Raee da consegnare. Gli verranno chiesti alcuni dati per compilare una scheda di consegna, dopo di che verrà siglato lo scontrino con un apposito timbro (Ritirato Raee) in modo tale che non possano, con lo stesso scontrino, essere portati altri rifiuti elettrici o elettronici. La procedura seguita dalla Cooperativa a quel punto avvia il Raee al corretto smaltimento, con un indubbio guadagno per il socio-cliente, ma soprattutto per l’ambiente.

Come smaltire le pile del nostro vecchio elettrodomestico?

Se il Raee si può consegnare a Unicoop Firenze nella misura di uno contro uno, come possiamo smaltire le pile che l’elettrodomestico ormai vetusto conteneva? E tutte le altre, che sono arrivate a fine vita? Per tutte le batterie in ogni Coop.fi è disponibile un apposito contenitore.

È fondamentale utilizzarlo e non disperdere le pile usate nell’ambiente: sono infatti rifiuti altamente inquinanti, poiché contengono metalli pesanti come piombo, cadmio, cromo e mercurio

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