Parliamo di campagna senese e paesaggi indimenticabili, ma anche di musei, più o meno piccoli, più o meno noti, ma assolutamente da scoprire. È possibile farlo in una sola giornata con le passeggiate artistico-archeologiche proposte da Fondazione Musei Senesi.
«Ogni anno, insieme al Cai e alle sue preparatissime guide, organizziamo sei, sette passeggiate con percorsi alla portata di tutti e i musei come punto di arrivo – spiega Alessandro Ricceri, presidente della Fondazione -. È un turismo lento e sostenibile che unisce conoscenza del territorio, natura e arte. Siamo alla quarta edizione. Le precedenti hanno avuto successo, segno che la formula piace. E i musei, proprio perché piccoli, sono sentiti come parte della comunità».
In Val d’Orcia e a Siena
Scendiamo nel dettaglio e andiamo in Val d’Orcia. «Insieme alle suggestioni naturalistiche – aggiunge il presidente -, scopriamo alcune grotte fra Monticchiello e Montepulciano dove trascorse più di vent’anni il Beato Giovanni Benincasa, eremita da tutti venerato (percorso 10 km). A Montepulciano, nel Palazzo Neri Orselli, uno dei pochi della cittadina a conservare memoria dell’architettura civile del Trecento senese, visitiamo il Museo Civico Pinacoteca Crociani»: custodisce dipinti di scuola senese, fiorentina, emiliana e fiamminga, magnifiche robbiane e una cospicua raccolta di reperti del territorio. Quando? Il 10 marzo.
Nel defilato Orto Botanico di Siena, luogo da riscoprire per gli stessi senesi, ci addentriamo fra viali e serre di questa eccellenza cittadina. «Ma prima – illustra Ricceri -, una stuzzicante caccia al tesoro, in tal caso gli alberi: un trekking urbano di 5 km alla scoperta di gemme naturalistiche che crescono, preziose, negli spazi urbani». Per chi lo desidera, appuntamento il 23 marzo.
Crete senesi e Val d’Elsa
Già che ci siamo, diamo notizia degli eventi dei mesi prossimi. Con il trekking del 14 aprile alla Riserva Naturale di Lucciola Bella, siamo nelle Crete senesi, entrate nella memoria visiva di tanti. È un percorso ad anello (13 km) «da cui – gongola il presidente – lo sguardo spazia fra il Monte Cetona e l’Amiata»: inizia da La Foce, tocca il podere che dà il nome alla riserva.
Un passo dopo l’altro ed eccoci a Castiglion d’Orcia, prima, e a Radicofani e a Castelluccio, poi. Ma non è finita qui: piatto ricco mi ci ficco: la giornata termina al Museo Archeologico delle Acque di Chianciano Terme, con la sua importante collezione di canopi etruschi, in parte provenienti dal territorio. I canopi sono vasi cinerari di forma umana dove si conservavano le ceneri di personaggi eminenti.
Nel museo sono anche i resti di un santuario etrusco del IV sec. a.C., recuperato presso la sorgente Sillene, e quelli di una biga in bronzo, nel mito guidata da Diana Selena, dea protettrice delle acque. D’altra parte, siamo a Chianciano, nelle cui acque termali sguazzavano anche gli dei.
Terminiamo il 19 maggio con le gore e le cascate del fiume Elsa, lungo il quale il Parco Fluviale dell’Elsa ha predisposto appositi sentieri, ricchi di emozioni e suggestioni. Alla fine della giornata, ecco il brillio dei cristalli di Colle di Val d’Elsa, custoditi nel Museo del Cristallo (manco a dirlo): allestito in una antica vetreria, ha riaperto a dicembre dopo anni di chiusura. «I manufatti del museo sono vere e proprie opere d’arte. È noto che – conclude il presidente Ricceri – l’industria del cristallo, alimentata dall’abbondanza delle acque dell’Elsa e di altri fiumi, una volta dava lavoro a un migliaio di famiglie colligiane. Oggi un po’ meno».
Per infomazioni
museisenesi.org; Cai Siena 0577270666, Rossella Paionni 3392518397, info@caisiena.it
Ancora più vantaggi con la FMS Card
È la carta che offre numerosi vantaggi per visitare i musei che fanno parte della Fondazione Musei Senesi. Per i soci di Unicoop Firenze è in offerta a 8 euro, invece di 10.
card.museisenesi.org
Iscrizione obbligatoria Cai Siena: 0577270666, info@caisiena.it