Un ecosistema vivente nel cuore dell’ospedale: la Fabbrica dell’aria arriverà anche all’ospedale San Luca di Lucca, grazie a un’iniziativa promossa da Unicoop Firenze in collaborazione con l’Ospedale di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La Fabbrica dell’aria è una bio-macchina ideata dal neurobiologo vegetale e professore dell’Università di Firenze Stefano Mancuso e realizzata da Pnat, società fondata come spin-off dell’Università di Firenze. Ha l’aspetto di una serra modulare che contiene al suo interno varie tipologie di piante: non ha solo una funzione estetica, ma è in grado di aspirare e filtrare l’aria, restituendola depurata e riossigenata attraverso le foglie e le radici.

L’iniziativa è stata presentata sabato 4 ottobre presso la Sala Convegni di Confindustria Toscana Nord, in occasione dell’incontro dedicato alle Fabbriche dell’Aria “Natura e salute” che ha visto la partecipazione di Stefano Mancuso, Professore dell’Università di Firenze, Massimo Marsili, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Francesco Puggelli, Direttore Ospedale San Luca di Lucca, e Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.
L’incontro è uno degli appuntamenti di Pianeta Terra Festival, diretto da Stefano Mancuso, ideato e organizzato da Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Questa quarta edizione, intitolata “Sistemi instabili” e in calendario dal 2 al 5 ottobre porta a Lucca, nei luoghi più suggestivi della città, un programma di oltre 90 incontri, con più di 100 ospiti italiani e internazionali, con lectio, incontri, interviste e spettacoli sui temi ambientali
Il progetto delle Fabbriche dell’aria in ospedale non si ferma qui e prosegue con altre tappe. Dopo Firenze e Lucca, nel prossimo periodo, Unicoop Firenze ne sosterrà l’installazione anche ad Arezzo, Ospedale San Donato, a Pistoia, Ospedale San Jacopo, a Pisa, Ospedale Cisanello, a Prato, Ospedale Santo Stefano, a Siena, Ospedale Santa Maria delle Scotte.
Nel prossimo periodo Unicoop Firenze lancerà una raccolta fondi popolare: soci, clienti e cittadini potranno dare un contributo per portare una Fabbrica dell’aria nell’ospedale più vicino. I dettagli del crowdfunding saranno diffusi sui canali social – Facebook e Instagram – di Unicoop Firenze e sull’Informatore on line.

Un valore economico, economico e sociale
«Con grande soddisfazione presentiamo la Fabbrica dell’aria che verrà realizzata all’ospedale di Lucca dove pazienti e lavoratori dell’ospedale potranno godere dell’effetto benefico delle piante, quali la depurazione dell’aria da sostanze nocive, la produzione di ossigeno, la riduzione dello stress ed il miglioramento del confort acustico degli ambienti. Il progetto della Fabbrica dell’Aria, che abbiamo già realizzato anche in due supermercati Unicoop Firenze e all’ospedale di Careggi a Firenze, è un unicum a livello mondiale e racchiude in sé un valore scientifico, economico e sociale. Scegliere di “ripulire” l’aria di uno spazio servendosi delle piante, con una tecnologia naturale, in alternativa ai consueti sistemi di filtraggio, ha un che di rivoluzionario. Significa riconoscere e attribuire alle piante un ruolo che per decenni è stato negato, oltre ad avere il merito di regalare a noi umani il privilegio di vivere meglio», Stefano Mancuso, Professore dell’Università di Firenze.
«Siamo davvero felici di presentare oggi la Fabbrica dell’aria che verrà installata all’ospedale di Lucca e con la quale vogliamo dare il nostro contributo alla ricerca di soluzioni innovative per rendere i luoghi di cura più verdi, salubri e attenti alla connessione fra l’uomo e il mondo vegetale. È un progetto in cui crediamo fortemente e con cui rinnoviamo la storica collaborazione con Stefano Mancuso insieme al quale, nel 2019, abbiamo installato due Fabbriche dell’aria nei nostri Coop.fi di Novoli e Ponte a Greve e una terza, realizzata di recente presso il reparto maternità dell’ospedale fiorentino di Careggi. Dopo Firenze e Lucca, nel prossimo periodo l’iniziativa proseguirà, con l’installazione di Fabbriche dell’aria nei principali ospedali di altre cinque province toscane e con una raccolta fondi popolare con cui soci, clienti e cittadini che potranno sostenere il progetto. Questa iniziativa, innovativa e coraggiosa, è uno dei nostri impegni per migliorare la qualità ambientale e il benessere delle comunità che vivono nel nostro territorio», Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze.
«La presentazione del progetto La Fabbrica dell’arianel contesto di Pianeta Terra Festival riveste una particolare importanza. Pianeta Terra Festival nasce sia come luogo di riflessione e di confronto culturale e scientifico, sia come spazio dove illustrare pratiche concrete di sostenibilità. La Fabbrica dell’aria tiene insieme sostenibilità, salute e benessere e la sua applicazione dimostra che anche con poco si può migliorare e rendere vivibili lo spazio in cui viviamo», Massimo Marsili, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
«Siamo profondamente lieti e grati per questa significativa collaborazione con Unicoop Firenze e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che porta la ‘Fabbrica dell’aria’ all’Ospedale San Luca. L’iniziativa non è solo un arricchimento estetico, ma risponde a una necessità cruciale per un edificio sanitario: contrastare l’inquinamento indoor, un tema di reale e crescente preoccupazione per la salute pubblica. Il nostro impegno come professionisti dell’Ospedale va oltre la sola cura delle patologie e punta a una vera umanizzazione e a un miglioramento costante dell’ambiente ospedaliero. Dobbiamo lavorare per creare un benessere complessivo per i pazienti, per il personale sanitario e per tutti i visitatori, riconoscendo che la qualità dell’ambiente ha sicuramente un impatto diretto sui tempi di guarigione e sullo stato di salute psico-fisico di pazienti e lavoratori. L’installazione di questa bio-macchina all’avanguardia ideata dal Professor Mancuso è anche un passo concreto verso la creazione di ospedali più ‘green’. Ricordando che gli edifici ospedalieri sono tra quelli più energivori, è davvero fondamentale adottare strategie in grado di integrare natura e tecnologia per rendere gli ambienti interni più salubri e contestualmente di contribuire attivamente a un futuro in cui la sostenibilità e la riduzione dell’inquinamento ambientale siano sempre più al centro della gestione ospedaliera», Francesco Puggelli, Direttore Ospedale San Luca di Lucca.

Come funziona la Fabbrica dell’aria
La Fabbrica dell’Aria è un’installazione che sfrutta l’intelligenza delle piante per purificare l’aria degli ambienti chiusi. Agendo come una “biomacchina che respira”, incanala l’aria attraverso un substrato in cui le radici delle piante e i batteri benefici degradano le sostanze inquinanti. L’aria, così purificata, viene poi rilasciata nell’ambiente con il supporto di sensori avanzati che ne monitorano la qualità in tempo reale e ottimizzano le prestazioni del sistema. In una combinazione di natura e tecnologia, la Fabbrica dell’Aria crea ambienti interni più salubri riducendo le sostanze inquinanti come i composti organici volatili. Inoltre, promuove una connessione sostenibile tra l’uomo e il mondo vegetale offrendo una soluzione tangibile per migliorare la qualità dell’aria e il benessere negli spazi chiusi. La Fabbrica dell’aria è strutturata per essere autosufficiente con l’illuminazione e l’irrigazione e non aver bisogno di manutenzione per le piante. Oggi ce ne sono molte già installate in negozi, uffici, in Italia e nel mondo, dalla Thailandia al Giappone. Due sono nei punti vendita Coop di Firenze Novoli e Ponte a Greve. Grazie al contributo di Unicoop Firenze, un ulteriore dispositivo è stato installato presso il reparto maternità dell’ospedale di Careggi a Firenze.
Inquinamento indoor
Quello dell’inquinamento indoor è un reale problema di salute pubblica e la scienza si è messa al lavoro per trovaresoluzioni. Anche in questo caso le piante sono grandi alleate dell’uomo e possono essere di grande aiuto. Alcune specie, in particolare, hanno la capacità di assorbire gli agenti inquinanti, rilasciando aria pulita, anidride carbonica, regolando il livello di umidità. Piante come Ficus, Monsteria, Sterlizia, Kentia, Aloe, Dracena, Spatifillo, Pothos, Sansevieria, Filodendro, Falangio, Edera, sono in grado di “intrappolare” inquinanti come ozono e formaldeide, rendendo più pulita l’aria di uffici, scuole, ospedali e luoghi ad alto afflusso di persone. Queste piante vivono fra i 18 e i 24 gradi, quella è anche la temperatura ideale per l’uomo: oltre a purifiicare l’aria, hanno anche un valore estetico, arricchiscono l’ambiente e garantiscono uno spazio più salubre.
I benefici per la salute
Con le Fabbriche dell’aria il vantaggio è doppio. Il primo: l’aria depurata naturalmente riduce i voc, i composti organici volatili, inquinanti dannosi rilasciati dai materiali da costruzione, dai mobili, dai prodotti per la pulizia e dai dispositivi elettronici. Queste sostanze chimiche, presenti negli ambienti interni, non sono salutari. Il secondo: la presenza di piante aiuta a star bene, migliorando l’umore, l’attenzione e anche i tempi di guarigione. Come sostiene Stefano Mancuso, i benefici sono dimostrati da numerosi studi scientifici pubblicati da quarant’anni a questa parte: anche solo la vista del verde da una finestra contribuisce a migliorare lo stato fisico e mentale. Le ricerche ci dicono che, essendo l’ospedale uno spazio di forte stress emotivo, le piante sarebbero di aiuto non solo per i pazienti, ma anche per le tante persone che ci lavorano: medici, infermieri, personale di vario tipo, oltre che per i visitatori.