È tempo di dedicarsi a progettare nuove sistemazioni del giardino o del terrazzo, pensando all’estate. Gladioli, dalie, agapanthus, lilium, ranuncoli, sono solo alcune delle splendide fioriture di cui godere nei mesi più caldi, dopo le fioriture autunnali.
Sono specie che presentano altezze, tinte e forme diverse. Per questo motivo si possono utilizzare in tanti modi: per formare aiuole, creando zone di colore omogeneo, oppure disponendo in modo casuale i bulbi, per un effetto più spontaneo. Anche in belle fioriere, vasi o bordure, le bulbose estive sono di grande effetto decorativo. Sopratutto se tutto il contesto è stato adeguatamente potato.
Fiori estivi amanti della luce
I bulbi estivi, in genere, amano la luce, quindi sarà necessario scegliere una posizione soleggiata. Per le specie dai lunghi steli, quali lilium e gladioli, questa dovrà essere anche riparata dal vento. Il suolo che le bulbose preferiscono è soffice e ben drenato (lilium e canne d’India si accontentano anche di un suolo più compatto) e lo si prepara qualche giorno prima della messa a dimora.
Si lavora la terra in superficie e si sminuzza il terreno, si aggiunge un poco di terriccio nuovo, di tipo universale e meglio se già fertilizzato. Nel caso questo sia troppo “pesante” si può aggiungere un po’ di sabbia in modo che divenga più morbido e quindi accogliente per i nostri bulbi.
I bulbi estivi non richiedono elevate profondità, anche se ciò dipende dalla specie e dalla dimensione del bulbo stesso: come regola generale si interra a una profondità pari al doppio della sua altezza.
Importante è anche la distanza a cui si collocano nel terreno. Questa varia secondo il tipo di pianta che nascerà: tra un ranuncolo e un altro, per esempio, si lasciano circa dieci centimetri di spazio, ma per gli agapanthus ne occorrono almeno sessanta.
Per scavare la buca, che deve essere un po’ più ampia del bulbo, si utilizza una paletta appuntita: adagiato il bulbo sul fondo, lo si ricopre con la terra che abbiamo rimosso e la si comprime leggermente con le mani.
Attenzione a posizionare il bulbo in modo corretto, cioè con la punta rivolta in alto e la parte da dove nasceranno le radici in basso.
Sempre in fiore
Uno dei vantaggi delle bulbose a fioritura estiva consiste nella possibilità di metterle a dimora in momenti diversi, assicurandoci così una fioritura a scalare. I gladioli, per esempio, di cui esistono varietà di colori e dimensioni diverse, si possono piantare da metà marzo fino ad aprile. Con i lilium e le dalie – scegliendo varietà precoci che sbocceranno in luglio, o tardive che fioriranno fino a ottobre – ci assicureremo colori e profumi per un lungo periodo.
Si tratta inoltre di specie piuttosto adattabili – vivono bene al mare, come in montagna – e chiedono poche cure.
Al momento dell’acquisto esaminiamo la consistenza dei bulbi: se risultano sodi e puliti significa che sono freschi e vigorosi, se invece si presentano molli o secchi hanno già perso parte della loro energia vitale, e fioriranno a fatica, con corolle meno belle.
Al termine della fioritura, quando le foglie sono appassite, si estraggono i bulbi, che una volta asciugati saranno pronti per essere ripiantati nella stagione successiva.
Bene a sapersi
- Eliminare dal terreno i residui delle piante estirpate, le erbacce e i sassi
- I profumatissimi lilium fioriscono anche in vasi piuttosto piccoli
- Posizionare il bulbo con la punta rivolta in alto e la parte da dove nasceranno le radici in basso