Luce e gas: alcuni consigli per orientarsi tre le offerte per l’energia in casa

I suggerimenti di Daria Ferrari, consulente Consumatori e servizi di pubblica utilità di Cittadinanzattiva

«Pronto, qual è il suo attuale gestore? Lo sa che l’obbligo di passare al mercato libero è imminente?». Stiamo parlando di luce e gas, e quante volte ce lo siamo sentiti ripetere alla cornetta dall’operatore telefonico di turno! In realtà la data ultima per questa scelta è stata più volte procrastinata e al momento, salvo ulteriori slittamenti, il passaggio definitivo dal mercato tutelato a quello libero per le famiglie è previsto entro il 10 gennaio 2024. C’è tempo quindi per scegliere e per farlo in maniera consapevole.

Dal secondo Rapporto sul monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, emerge come sempre più famiglie stiano passando al mercato libero: il 59,7% (+2,4% in sei mesi) nel settore elettrico e il 62% (+1,8%) per il gas.

La sottoscrizione avviene più spesso che in passato per iniziativa diretta del cliente, con chiamata telefonica all’azienda oppure online, e meno frequentemente su sollecito del call center. Da tener presente che, secondo il codice di condotta commerciale, se il contatto avviene fuori dai locali commerciali del venditore, le informazioni devono essere fornite su carta o altro supporto; se invece il mezzo utilizzato non consente la comunicazione scritta (ad esempio, contatto telefonico), l’operatore deve indicare i canali disponibili per ottenere le informazioni in forma scritta.

«Cittadinanzattiva da anni promuove l’importanza di una corretta informazione al cittadino per aumentare la consapevolezza – spiega Daria Ferrari, consulente Consumatori e servizi di pubblica utilità di Cittadinanzattiva -. Nel Manifesto per l’Energia del Futuro, insieme ad altre associazioni, abbiamo evidenziato ad Arera l’importanza dell’affidabilità tra gli operatori del mercato e chiesto di monitorare l’Albo dei Venditori, con 400 operatori non tutti dotati di requisiti, oltre a nuove regole e strumenti informativi che permettano al consumatore di capire qual è l’offerta più adatta».

Nei panni del cittadino

Ci siamo messi nei panni di un cittadino e abbiamo provato ad analizzare le proposte offerte su alcuni siti web che promettono un confronto “disinteressato”; in realtà spesso chiedono di inserire dati come mail e numero telefonico. Si tratta infatti di agenzie che lavorano per determinate società energetiche, ne evidenziano i vantaggi e si offrono di aiutare nella compilazione on line dell’adesione ad un’offerta.

Ad esempio un’operatrice, che ci ha immediatamente contattato dopo aver fornito on line il numero di telefono, agli inizi di maggio ci ha proposto un contratto con una nota azienda relativamente più vantaggioso – ma non il più vantaggioso in assoluto – rispetto al prezzo praticato sul mercato cosiddetto “tutelato”, che negli ultimi mesi è salito da 0,12 a 0,48 centesimi per chilowatt l’ora.

Chi era già passato al mercato libero prima dei recenti rincari ha potuto avvantaggiarsi di tariffe più basse perché vincolate da precedenti contratti, che hanno una scadenza temporale per lo più di 24 mesi. Non è possibile prevedere, però, se a quel punto le tariffe del mercato libero che ci verranno proposte saranno sempre convenienti, perché dipenderà dall’andamento dei prezzi dell’energia a livello globale.

I consigli di Cittadinanzattiva

Prima di passare al mercato libero, Cittadinanzattiva suggerisce alcune mosse. Innanzitutto è bene prendersi il tempo necessario per valutare con attenzione le offerte disponibili, facendo un confronto di quelle presenti sul mercato sul Portale Offerte di Arera.

Il Portale a fine 2021 conteneva quasi quattromila offerte, di quelle per l’uso domestico più di mille riguardavano l’elettricità, 786 il gas e 36 “dual fuel”, cioè valide per gas e luce. Per la famiglia tipo (con consumo medio annuo di circa 2700 kWh e 3 kW di potenza) nel 2021 erano disponibili nel mercato libero 122 offerte di elettricità più convenienti del mercato tutelato, per il gas (consumo annuo di 1400 Smc) 113.

Una volta presa la decisione, «è bene ricordare che nessun costo è previsto nel passaggio dal servizio di maggior tutela al mercato libero (al netto di imposte di bollo, depositi cauzionali o altre garanzie ove previste dal contratto)» conclude Daria Ferrari, così come non è necessario sostituire né chiudere i contatori. (In collaborazione con “Nuovo Consumo”)

Info

Cittadinanzattiva 0636718040, lunedì, mercoledì e venerdì, ore 14-17; www.ilportaleofferte.it

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