I legumi nella dieta

Fonte di proteine e ricchi di fibre, alcuni consigli per metterli in tavola con fantasia

Anche le Linee Guida del Crea, ente pubblico italiano che ha il compito di promuovere la sana alimentazione, raccomandano di aumentare l’uso dei legumi nella dieta settimanale. Come metterli in tavola con fantasia? Cosa fare se ai bambini non piacciono? Una risposta può essere di consumarli sotto forma di pasta, un prodotto comparso ormai da qualche tempo anche sugli scaffali dei supermercati, che permetterà di raggiungere le 2-4 porzioni di legumi settimanali suggerite dalla piramide alimentare per grandi e piccoli. 

I legumi più usati per questo tipo di pasta sono i ceci, i piselli e le lenticchie. Un prodotto di nicchia, ma che sta aumentando il suo gradimento da parte dei consumatori, per il sapore inusuale, per la possibilità di sostituire altri tipi di proteine – come quelle fornite dalla carne rossa, di cui invece si raccomanda di diminuire il consumo -, per l’elevato contenuto di fibre e la scarsità di carboidrati. 

Provatela con…

La pasta fatta con i legumi è molto colorata, e si abbina bene a condimenti leggeri, ma è perfetta anche con tutte le verdure e con i pesti. Meglio non arricchirla invece con carne, uova o pesce, per non abbinare due diversi tipi di proteine. Essendo saporita, c’è quindi chi la gusta anche condita solo con un filo d’olio, dei pomodorini freschi e un po’ di basilico. 

Il sapore e il colore dipendono dal legume di partenza. Quella di piselli, più dolce e delicata, si sposa bene con la salsa di pomodoro; quella di ceci è perfetta con un soffritto di cipolla o porro e poi arricchita di erbe aromatiche, come il rosmarino; le lenticchie si abbinano anche a sapori esotici, ad esempio una salsa o un ragù vegetale a base di curry. Zucchine, cavoli, verze e verdure di ogni tipo vanno sempre bene. Attenzione ai tempi di cottura per non farla scuocere. 

Cosa c’è nel piatto…

Fatta al 100% con farina di legumi e acqua, la pasta viene prodotta in modo tradizionale, facendo passare l’impasto attraverso le trafile per creare i vari tipi di formati, in genere corti come maccheroncini, penne rigate, caserecce, fusilli. I legumi sono ricchi di vitamine idrosolubili del gruppo B, sali minerali ed oligoelementi, come potassio e ferro, qualità che ritroviamo anche nella pasta. L’apporto energetico è simile a quello della pasta di semola bianca (circa 350 calorie per 100 g), contiene però molte più fibre (dal 7 al 15% circa, contro il 2% della pasta di frumento), e ha un indice glicemico basso; quindi, ne basta una minore quantità per sentirsi sazi: la porzione giusta è intorno ai 70 grammi. 

Rispetto alla pasta di grano, questa ha il 50% in meno di carboidrati e il 30% in più di proteine. È adatta anche per i celiaci, purché sulla confezione ci sia il marchio della Spiga Barrata oppure la scritta “senza glutine”.

…e sugli scaffali

Il marchio Coop, nella linea Bene.sì, propone caserecce di ceci e penne di lenticchie gialle, prodotte dall’azienda pugliese Andriani, leader del settore. I

l pastificio Rummo, di cui nei supermercati Coop troviamo due referenze, le penne ai ceci e le pennette alle lenticchie rosse, ha aggiunto nella formulazione della pasta la farina di riso integrale, fornendo quindi un prodotto che, se arricchito di verdure, è un pasto completo di tutti i nutrienti.

Con il marchio Felicia ci sono invece i sedanini di lenticchie rosse. Le confezioni si trovano negli scaffali dedicati ai prodotti senza glutine o agli alimenti biologici; in alcuni negozi troviamo anche pasta di legumi di un produttore toscano, il Pastificio Morelli. 

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