Pane sì, ma non comune: la pandemia ha modificato i consumi degli italiani, anche quelli del pane, elemento di identità del nostro Dna mediterraneo. Se è vero che negli ultimi anni se ne mangia meno – così dicono i dati del mercato e i trend di vendita della cooperativa -, vero è anche che quella del pane è diventata una vetrina ricca di tante proposte sempre aggiornate. Nei Coop.fi le ultime novità sono il Pane antichi sapori e i Rusticotti ai semi.
Antichi sapori
Dopo la pandemia – e il tempo delle lunghe lievitazioni casalinghe da lockdown -, i consumatori sono tornati a fare la spesa con un occhio più attento alla qualità, alla salute ma anche al gusto. Dal Rapporto Coop 2021 emerge, ad esempio, che gli italiani prestano più attenzione alla qualità del cibo, percepito non solo come una necessità, ma sempre più come fonte di piacere, convivialità e, certo, anche salute. Tra le preferenze, in crescita dal 2020 e confermate anche dall’Osservatorio Immagino, quella per i prodotti integrali e ricchi di fibre, che fanno bene e hanno il gusto rustico del cibo di un tempo.
In linea con queste tendenze anche i due nuovi prodotti, realizzati per Unicoop Firenze da Cerealia, come spiega Fabrizio Raho, direttore operativo: «Il Pane antichi sapori nasce seguendo questi trend di mercato, che vedono sempre più protagonisti aspetto rustico e lavorazione artigianale: si tratta di un pane rettangolare e di grandi dimensioni, di oltre 1,5 kg al pezzo. Ogni forma viene rigorosamente lavorata a mano seguendo un processo che prevede fino a 18 ore di lievitazione dell’impasto, realizzato con lievito madre di segale e una miscela di farina di segale e farina tipo 2 macinata a pietra. Il risultato è un pane scuro, dal sapore deciso, con la tipica alveolatura e morbidezza interna, che si conserva e resta ottimo per più giorni».
Pan per focaccia
Non solo pane: ad arricchire l’offerta delle fornerie, anche i Rusticotti, che nascono dal successo del panaccio nero prodotto da Cerealia per tutti i Coop.fi. Come il panaccio nero, anche i Rusticotti sono sfiziose schiacciatine realizzate con una miscela di farine di cereali e semi, con l’aggiunta di malto d’orzo e di segale tostati che conferiscono una particolare fragranza all’impasto.
Ricche di fibre (6,2 g su 100 g), soffici e gustose, nel formato di piccole focacce, si prestano a vari usi: mangiate tali e quali, farcite per un pranzo fuori casa o perfette per accompagnare un aperitivo.
Segale da riscoprire
Colore scuro, sapore forte: tutto merito della segale, un cereale antichissimo conosciuto fin dall’età del bronzo in alcune zone dell’Asia minore. Dopo la sua diffusione allo stato selvatico, la segale è stata coltivata sistematicamente nell’Europa settentrionale dove, ancora oggi, i prodotti “neri” con questa farina sono molto popolari e diffusi. Meno calorica di quella di grano, ha un basso indice glicemico e contiene poco glutine. Ha un elevato contenuto di lisina, un aminoacido essenziale che, unito alla vitamina C, contrasta lo stress e l’affaticamento muscolare, ed è molto ricca di fibre che favoriscono il senso di sazietà.
Pane a lievitazione naturale
- Più facile da digerire.
- Indice glicemico più basso.
- Si conserva più a lungo.
- La presenza di batteri “buoni” contribuisce a migliorare la flora batterica e favorisce l’assorbimento di minerali e vitamine.