Veloce, proteico e sostenibile
Il cibo? Deve essere veloce, proteico e sostenibile. Oltre che, ovviamente, sicuro. Le nuove tendenze degli italiani a tavola evidenziate nel rapporto Coop (consultabile al link www.italiani.coop) mettono in scena un Paese in fuga dai fornelli, nonostante la spesa per il cibo e le bevande resti al secondo posto dopo quella per l’abitazione. In venti anni il tempo dedicato alla cucina si è dimezzato e oggi siamo a 37 minuti in media passati fra pentole e padelle.
Cibo pronto e rapido da preparare
Parallelamente aumenta la spesa per la ristorazione extradomestica (83 miliardi di euro la spesa per consumi alimentari fuori casa delle famiglie italiane nel 2018) e l’esigenza di scegliere cibi pronti o rapidi da preparare.
Partiamo dalla consegna del cibo a domicilio: un italiano su 4 nel 2018 ha ordinato un pranzo o una cena da casa. Quando facciamo la spesa, mettiamo quasi sempre nel carrello prodotti di instant food (“cibi pronti”), il cui consumo in dodici mesi ha fatto un balzo in avanti di quasi 10 punti percentuali. Il sushi conquista il 42% degli italiani, che se ne dichiara un assiduo acquirente.
Cucina sempre più tecnologica
La tecnologia entra in cucina e spopolano le instant pot, dette anche le pentole elettriche (+72,8% le vendite nei primi 7 mesi dell’anno del 2019), per ricette sempre più all’insegna della praticità.
Velocità al primo posto anche nel carrello di chi – e sono sempre più italiani – consuma snack, frutta e verdura meglio se già confezionate, barrette sostitutive dei pasti e tutto ciò che può rappresentare un piatto pronto.
Più carne nel carrello
La tendenza salutista spinge in alto il consumo delle acque aromatizzate che dominano (negli ultimi 12 mesi le vendite a valore registrano un +164,7%) a fronte di un calo delle bibite gassate.
Anche fibre e proteine continuano a crescere nel carrello degli italiani, a scapito di grassi e carboidrati. Ritorna in auge la carne (+3,5% le vendite nel 2019), soprattutto italiana.
L’origine italiana dei prodotti è sempre più un elemento capace di fare la differenza, anche più del sapore e del prezzo, perché identificato con la sicurezza e la qualità: il 78% dei consumatori è rassicurato dall’origine 100% italiana e questi prodotti crescono del +4,8% nel 2018 rispetto al 2017.